Scandalo in Croazia: il vicepremier ripreso mentre spara da un’auto in corsa, arrivano le dimissioni

Il vicepremier croato Josip Dabro ha rassegnato le dimissioni dopo la diffusione di un video compromettente in cui spara da un'auto in corsa, alimentando nuove tensioni politiche nel governo.

Scandalo in Croazia: il vicepremier ripreso mentre spara da un’auto in corsa, arrivano le dimissioni

Un video compromettente ha costretto Josip Dabro, vicepremier croato e segretario del partito nazionalista Movimento Patriottico (Dp), a rassegnare le dimissioni. Il filmato, diffuso dal quotidiano croato Jutarnji List, mostra Dabro mentre spara da un’auto in corsa, creando un nuovo scandalo politico per il governo di coalizione guidato dal premier conservatore Andrej Plenkovic. 

Nel video, Dabro è seduto sul sedile del passeggero di un’auto in movimento. Si vede il vicepremier sparare nel buio con un’arma, mentre in sottofondo risuona musica ad alto volume. Dopo aver esploso, Dabro ripone l’arma nel vano portaoggetti, saluta la telecamera e si rivolge a un misterioso “fratello Mario“.Conscio delle implicazioni politiche, Dabro ha annunciato le sue dimissioni attraverso un comunicato definendole “irrevocabili“.

Ha dichiarato: “Sono consapevole che queste circostanze creano un ulteriore onere per il governo e per il mio partito“. Ha poi aggiunto che il suo gesto non dovrebbe distogliere l’attenzione del governo dalle riforme necessarie. Il vicepremier uscente ha sostenuto che dietro la diffusione del video si celerebbe un complotto contro di lui. Dabro ha affermato che il filmato, risalente a diversi anni fa, è stato utilizzato per attaccarlo politicamente.

Inoltre, ha dichiarato che i bossoli utilizzati erano a salve e non hanno mai rappresentato un pericolo per la sicurezza pubblica. A sostenerlo è intervenuto Ivan Penava, sindaco di Vukovar e vicepresidente del Movimento Patriottico. In conferenza stampa, Penava ha sottolineato che il video era di natura privata, destinato esclusivamente a un ristretto gruppo di amici. Ha inoltre difeso l’integrità di Dabro, dichiarando che non ha mai messo in pericolo la vita altrui. 

Le dimissioni di Dabro rappresentano un duro colpo per il governo croato, già scosso da precedenti scandali, come l’inchiesta per corruzione che ha portato alle dimissioni del ministro della Salute, Vili Bros. Nonostante le rassicurazioni di Penava sulla stabilità dell’alleanza tra il Movimento Patriottico e il partito conservatore HDZ del premier Plenkovic, l’immagine del governo risulta ulteriormente indebolita.

Dabro, che ricopriva anche il ruolo di ministro dell’Agricoltura, tornerà a sedere in Parlamento, mentre il suo incarico sarà affidato a un altro membro del Movimento Patriottico. Le dimissioni di Dabro aggiungono tensione al rapporto già complicato tra il premier Plenkovic e il presidente della Repubblica Zoran Milanovic, leader dell’opposizione socialdemocratica recentemente rieletto con una larga maggioranza. Il video diffuso dal Jutarnji List segna un ulteriore episodio che alimenta le polemiche in Croazia, portando sotto i riflettori non solo la condotta personale dei politici, ma anche le fratture interne a un governo che fatica a mantenere credibilità e stabilità. 

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