Pillole anticoncezionali difettose negli Stati Uniti. Chiesto un maxi risarcimento

Di recente è emerso che un centinaio di donne americane sarebbero rimaste incinte a causa di un errore nel confezionamento delle pillole anticoncezionali prodotte dalla casa farmaceutica Qualitest Pharmaceuticals

Pillole anticoncezionali difettose negli Stati Uniti. Chiesto un maxi risarcimento

La pillola anticoncezionale da diversi anni dà la possibilità alle donne di separare il sesso dall’attività riproduttiva; purtroppo però un piccolissimo errore legato alla produzione e/o al confezionamento di queste può avere effetti drammatici e soprattutto irrimediabili.

Un errore nel confezionamento è proprio ciò che si sarebbe verificato negli Stati Uniti d’America, dove ben 117 donne, provenienti da 28 diversi Stati americani, hanno intentato una causa, presentata a Philadelphia, contro la casa farmaceutica Qualitest Pharmaceuticals, dal momento che, pur assumendo regolarmente e correttamente la pillola anticoncezionale, sarebbero rimaste incinte. Delle 117 donne, 94 hanno deciso di portare avanti la gravidanza, sebbene indesiderata in quel momento.

La notizia è stata riportata da Abc News e dal Daily Mail. L’ipotesi avanzata finora è la seguente: la Qualitest Pharmaceuticals, controllata dalla Endo Pharmaceuticals, avrebbe distribuito nell’anno 2011, dei medicinali difettosi, perché confezionati in ordine sbagliato, invertendo cioè l’orientamento della tavoletta. Per questa ragione molte donne avrebbero assunto inconsapevolmente pillole placebo di zucchero (destinate alla settimana del ciclo mestruale) nei giorni in cui avrebbero dovuto assumere ormoni.

La corte dovrà decidere a breve se procedere con una causa come class action, oppure se verranno intraprese singole azioni legali. Sebbene sarà difficile dimostrare che queste donne sono tutte rimaste incinte a causa dell’errore della casa farmaceutica, se il giudice del tribunale dello Stato della Pennsylvania dovesse riconoscere la responsabilità di quest’ultima, il risarcimento da pagare sarà piuttosto consistente (si parla di milioni di dollari, calcolati sulla base del presumibile costo della crescita dei figli), soprattutto considerando che a causa di questo errore nel packaging molte adolescenti sono rimaste incinte e sono state costrette ad abbondonare gli studi e a cambiare i loro progetti di vita.

Cindy Pearson, a capo del National Women’s Health Network, ha commentato: “Generazioni di donne si sono fidate della pillola anticoncezionale e quando le aziende creano problemi devono rimediare”.

Recentemente, inoltre, una ricerca ha stabilito che l’uso della pillola può assottigliare lo spessore del cervello e che riduca considerevolmente il rischio di tumori alle ovaie.

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