La parità tra i generi maschili e femminile è un tema molto dibattuto degli ultimi tempi ed ha generato discussioni e iniziative in quasi tutti i Paesi del mondo. La cittadina spagnola di Valencia, guidata da una giunta comunale che fa capo al partito progressista ‘Podemos’, si è inserita nel clima di apertura e liberalità che ha caratterizzato l’ultimo decennio della penisola iberica ed ha preso una decisione originale e all’avanguardia: sostituire gli omini dei semafori con una figura stilizzata femminile.
Un esempio da seguire contribuendo alla parità di genere
Il cambio di segnaletica ai semafori della città di Valencia può sembrare banale e suscitare un sorriso di scherno ma si tratta, invece, di un segnale molto forte e sotto gli occhi di tutti, per richiamare l’attenzione sulla difficoltà – tutt’oggi – di ottenere una reale parità tra uomo e donna.
L’evidente disparità di trattamento economico per l’uomo e per la donna, soprattutto agli alti vertici aziendali – o anche in relazione alle pensioni – è venuto da poco a conoscenza dei media ed ha suscitato vivaci reazioni in tutto il mondo costringendo molte multinazionali a rivedere i contratti di assunzione e ad eliminare dovunque le cosiddette “dimissioni in bianco” che le lavoratrici erano costrette a firmare al momento dell’assunzione.
La consigliera comunale per la parità del comune di Valencia, Isabel Lozano, è stata intervistata da ‘El Pais Online’ ed ha motivato l’iniziativa del comune, che per ora comprende soltanto una decina di semafori del centro cittadino, dicendo “Vogliamo dare visibilità alle donne quando costruiamo le città affinché l’universalità non sia rappresentata solo da figure maschili”.
Che questo della parità di genere sia un tema molto sentito è evidente anche dai premi ricevuti durante la Notte degli Oscar americani, dal film ‘Suffragette’ che ricorda le lotte sostenute alla fine dell’Ottocento per rivendicare il diritto femminile al voto. Anche in Italia esiste da tempo una Commissione bilaterale per le Pari Opportunità che si impegna per l’abbattimento delle barriere che ancora impediscono la conquista della parità di genere fra uomo e donna.