Parigi, nuovi retroscena sulla morte del 18enne italiano: ha lasciato dei messaggi in codice

Sono emersi dei nuovi retroscena sulla morte di Alessio Vinci, il 18enne trovato morto a Parigi ai piedi di una gru, quando nessuno tra amici e familiari sapeva della sua partenza per la Francia. Alessio ha scritto due messaggi.

Parigi, nuovi retroscena sulla morte del 18enne italiano: ha lasciato dei messaggi in codice

Era il 18 gennaio scorso quando è stato trovato il corpo privo di vita di Alessio Vinci, un ragazzo di 18 anni di Ventimiglia che viveva con il nonno dopo la morte di entrambi i suoi genitori. A rendere la vicenda un mistero è il ritrovamento del suo corpo a Parigi, quando nessuno tra i suoi amici e familiari sapeva che lui fosse partito per la Francia il giorno prima.

Il corpo è stato ritrovato ai piedi di una gru in un cantiere; dopo un mese di indagini, la polizia francese ha chiuso il caso come suicidio anche se ci sono ancora tante domande senza risposta. Alessio era stato accettato all’Università d’Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino, ed in molti affermano che era talmente entusiasta che l’ipotesi di suicidio sembra inverosimile. Pochi giorni fa è giunta la notizia del ritrovamento di alcuni messaggi lasciati dal 18enne prima della sua morte, uno di questi è in codice.

I dubbi sul caso

Il giorno prima del suo arrivo a Parigi, Alessio si trovava in un locale di Torino che era solito frequentare e, proprio dai testimoni presenti, arrivano i primi particolari racconti. Secondo questi, infatti, il 18enne stava festeggiando una vincita di 300mila euro. In quell’occasione, alcuni hanno affermato che Alessio avrebbe detto di doversi recare a Parigi per un appuntamento legato alla vincita e che per questo aveva già preso il biglietto del treno per il giorno dopo.

Il giovane, inoltre, al momento del ritrovamento, indossava una giacca, molto costosa, comprata a Parigi appena arrivato. Poichè viveva con la pensione del nonno non disponeva di molti soldi per potersela permettere.

I messaggi

Le ultime novità sul caso riguardano dei messaggi scritti dal 18enne prima di morire, uno dei quali è in codice.

Dalle ricostruzioni del caso, Alessio, dopo essere arrivato a Parigi, ha prenotato la stanza di un albergo dov’è rimasto fino a sera, quando è uscito senza fare più ritorno. Quella stessa notte, all’interno della camera, il 18enne ha mandato un’e-mail ad un’amica di famiglia in cui chiedeva di dire al nonno che lo aveva accudivo che era stato il genitore migliore che avrebbe mai potuto avere e che non sarebbe tornato.

C’era inoltre un bigliettino con un messaggio in codice scritto dal 18enne, fotografato con il cellulare e messo anche come sfondo del desktop del computer in questione: “E.T.P. je sais CAM 381ASLCM”.

Su quella stessa scrivania è stato trovato un secondo messaggio scritto in francese presumibilmente lasciate dal ragazzo nel quale si legge all’inizio: “Non vi dirò perché ho fatto quello che ho fatto, ma potrete pensare che sono solo una persona troppo stanca per continuare“.  Nel messaggio, Alessio afferma che non si sarebbe arrabbiato se la gente lo avrebbe ricordato come un giovane pazzo e che chiedeva solo una cosa a chi le avesse trovate: rendere pubblico quel messaggio. Non è chiaro se il 18enne si riferisse a quelle parole scritte in francese oppure allo strano messaggio in codice messo come sfondo del computer, così come non è chiaro se sia stato effettivamente Alessio a lasciare quelle scritte.

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