Orrore in India: una bambina di 5 anni è stata stuprata e uccisa dopo essere stata rapita in casa

Stava dormendo in casa con la sua famiglia quando è stata rapita, violentata e uccisa da uno sconosciuto. Protagonista di questa atroce vicenda è una bambina di 5 anni, che viveva a Mumbai.

Orrore in India: una bambina di 5 anni è stata stuprata e uccisa dopo essere stata rapita in casa

Non si ferma la piaga degli stupri (contro cui le locali donne dimostrano da anni) a danno di minori che da troppo tempo insanguina l’India. Questa volta, vittima di una follia che non trova nessuna giustificazione è stata una bambina di 5 anni che viveva nel quartiere Mahim di Mumbai, città posta sulla costa occidentale del paese asiatico.

Stando alla ricostruzione dei fatti, il crimine avrebbe avuto luogo mentre tutta la famiglia stava dormendo nella propria baracca. Vikram Deshmane, il vice commissario della polizia cittadina, ritiene che qualcuno si sia furtivamente intrufolato e l’abbia prelevata per poi stuprarla. Il corpo straziato dalle violenze è stato poi ritrovato privo di vita sul ciglio di una strada non distante dal luogo in cui abitava.

Alla sola notizia, nel paese si è diffusa una profonda indignazione per l’ennesimo caso, che ha lasciato di stucco. Il risentimento è stato poi acuito dal fatto che la bambina stava riposando con i genitori e i tre fratelli all’interno della propria abitazione, il luogo in cui bisognerebbe sentirsi più sicuri e protetti.

Secondo le autorità, il sequestro, lo stupro ed infine l’omicidio, sarebbero stati commessi da una sola persona, o almeno così lasciano intendere i primi indizi. A tal fine, la polizia sta controllando le telecamere del circuito chiuso degli edifici prossimi al rapimento, nella speranza di ricavare maggiori dettagli.

L’India non è nuova a episodi obbrobriosi di questo genere. Il più grave, dal quale ha avuto origine l’ondata di sdegno e che ha scioccato il mondo intero, è avvenuto nel 2012, quando una studentessa di 23 anni venne stuprata su un autobus di Nuova Delhi. Ad aggiungere disgusto a questa macabra storia ci fu anche il ruolo attivo dell’autista dell’autobus, che partecipò alle crudeli sevizie a danno della ragazza. Il clamore e le proteste della popolazione costrinsero le autorità a trasferire la vittima dello stupro in un ospedale di Singapore, dove morì però diversi giorni dopo a seguito delle gravi ferite riportate.

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