Nuova Zelanda, attacco terroristico in due moschee: almeno 40 i morti

Due gruppi distinti di terroristi hanno aperto il fuoco all'interno di due moschee in Nuova Zelanda. Per ora si contano almeno 40 morti: uno degli assalitori ha filmato live la sparatoria.

Nuova Zelanda, attacco terroristico in due moschee: almeno 40 i morti

Erano le 13 in Nuova Zelanda, a Christchurch, quando il primo gruppo di terroristi ha aperto il fuoco contro la moschea Al Noor, dove si trovavano almeno 300 fedeli in preghiera. Poco dopo un secondo gruppo di assalitori compie un’altra strage presso la moschea di Masjid nel sobborgo di Linwood. Si contano 8 assalitori, di cui per ora si ha avuto la conferma di averne catturati 4. Il numero delle vittime, invece, è destinato a crescere ancora.

Per ora si parla di 40 vittime, ma è lo stesso primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinta Arden, ad affermare che il numero dei decessi è tristemente destinato a salire ancora. La polizia ha anche confermato di aver disinnescato numerosi ordigni esplosivi che erano stati situati nelle macchine parcheggiate in centro paese, dove molti studenti stavano marciando (sull’esempio di Greta Thunberg) per sensibilizzare le persone sul cambiamento climatico.

Jacinta Arden: “è uno dei giorni più bui della Nuova Zelanda”

Stanno arrivando in questi momenti le notizie relative all’attentato terroristico avvenuto in due moschee della Nuova Zelanda, a Christchurch, dove si contano almeno 40 morti. La strage è avvenuta intorno alle 13, le 3 di mattina in Italia.

Uno degli assalitori dell’attentato ha filmato live la strage. Sul suo profilo social di Facebook infatti, filmandosi come se si trattasse di un video games, ha iniziato una live registrando il terribile atto con una telecamera posizionata sull’elmetto militare che indossava. Mentre fino a qualche ora fa la polizia chiedeva espressamente di non condividere il video, ed è arrivata ora la conferma da parte del social sulla rimozione del filmato e di tutti i profili collegati all’uomo.

Le forze dell’ordine, dopo aver disinnescato numerosi ordigni esplosivi lasciati sulle macchine parcheggiate in centro paese, hanno evacuato le piazze occupate dai molti studenti che si erano riuniti per sensibilizzare le persone sui cambiamenti climatici. Si chiede la collaborazione dei cittadini nel ritornare alle proprie case, e nel rimanere chiusi nell’abitazione per la propra incolumità fino a nuovo ordine.

Prima dell’attacco terroristico, su uno dei social degli attentatori, era stato pubblicato un manifesto contro i mussulmani e gli immigrati. A commentare la terribile vicenda è stato il ministro della Nuova Zelanda, Jacinta Arden, che parla di questo momento come del giorno più buio del suo paese.

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