In una delle situazioni più imbarazzanti che si possano immaginare in ambito politico, il partito britannico di destra Reform UK ha dovuto pubblicamente scusarsi dopo aver revocato la candidatura di Tommy Cawkwell per “inattività” nel decisivo anno elettorale. Tuttavia, si è scoperto in seguito che l’uomo era deceduto già due mesi prima dell’annuncio del suo licenziamento.
Il caso ha avuto luogo nel Regno Unito, dove Reform UK, il nuovo partito politico fondato dall’ex leader dell’Ukip e fervente sostenitore della Brexit, Nigel Farage, si è trovato in una posizione imbarazzante. Il partito aveva cancellato la candidatura di Cawkwell alle elezioni per il seggio di York Central, a causa della mancata risposta dell’uomo a diverse telefonate ed e-mail. Secondo i responsabili del partito, la sua “inattività” rischiava di compromettere la performance elettorale del partito. Solo dopo ulteriori verifiche, i dirigenti di Reform UK, ora guidati da Richard Tice, hanno realizzato e ammesso l’errore di non aver notato che Cawkwell era deceduto.
Gawain Towler, portavoce del partito, ha espressamente dichiarato al giornale locale The Press il 9 aprile: “Non possiamo permetterci che la gente non faccia nulla durante l’anno elettorale“, per poi ammettere con grande imbarazzo al Daily Mirror la tragica verità: “Naturalmente sono mortificato per l’ignoranza che ci ha portato a non renderci conto del motivo della sua inattività, deve essere stato orribile per la sua famiglia leggere quanto pubblicato dalla stampa“.
Reform UK è stato lanciato nel 2021 da Nigel Farage con l’intento di offrire un’alternativa conservatrice di destra al partito al governo. Nonostante Farage si sia ritirato dalla politica attiva, lasciando le redini a Richard Tice, il partito ha dimostrato di essere un contendente serio nelle sfide elettorali, sfiorando i conservatori nelle preferenze degli elettori secondo recenti sondaggi. Tuttavia, le dichiarazioni e gli errori imbarazzanti come questo potrebbero influenzare la sua immagine pubblica e la fiducia degli elettori.
Questa non è la prima volta che il processo di selezione dei candidati di Reform UK finisce sotto i riflettori per le ragioni sbagliate. In passato, un candidato dell’Aberdeenshire è stato licenziato dopo aver fatto dichiarazioni pro-cannibalismo e commenti oltraggiosi sul destino dell’ex segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, in Afghanistan. Altri membri sono stati allontanati per commenti offensivi sui social media e proposte troppo estreme, come quella di espiantare organi ai criminali.