L’Irlanda ha pronunciato il fatidico “Sì”: i matrimoni gay, da oggi, saranno perfettamente legali ed accettati dalla comunità. La notizia è arrivata alla conclusione dello spoglio delle schede del referendum, tramite il quale i cittadini irlandesi erano stati chiamati ieri a decidere sulla legittimità delle unioni matrimoniali omosessuali. Perché il Governo, vista la delicatezza della questione, aveva scelto di delegare direttamente ai cittadini la possibilità di decidere della legalità dei matrimoni gay.
Tuttavia, c’erano già forti segnali che indicavano come la cattolicissima Irlanda, fosse oramai pronta al grande passo. Indicazioni arrivate proprio a partire dal Premier Enda Kenny, il quale si era detto “Ottimista per la vittoria del sì”, proseguite poi sull’onda di un incredibile numero di “coming out“, arrivati da parte di sportivi professionisti, nonché di artisti, di esponenti del mondo dello spettacolo e della TV, che hanno scelto di cogliere l’occasione del referendum per rendere note a tutti le proprie preferenze sessuali.
Perché ormai non si trattava più semplicemente di una semplice “questione privata“, ma sfociava appunto in una problematica molto più grande, riguardante i pari diritti di tutti i cittadini. Si stima che le percentuali della vittoria del “Sì” siano del 60% circa, secondo quanto annunciato dal quotidiano nazionale Irish Times, e sempre attorno al 60% è stata anche l’affluenza nazionale, a testimoniare che la questione ha interessato un gran numero di irlandesi, i quali hanno voluto far sentire la propria voce ed esprimere così la propria preferenza.
Il risultato del referendum sui matrimoni gay ha inorgoglito l’esecutivo al governo: Aodhan O’Riordain, Ministro per le Pari Opportunità, aveva profetizzato “una valanga di sì” provenienti dalla capitale Dublino (nella quale i favorevoli hanno toccato vette del 70%, e solo il 30% dei votati dubliner si è detta contraria), annunciando poi su Twitter: “Oggi sono molto orgoglioso di essere irlandese”, al termine dello spoglio. Grande soddisfazione anche per il Premier Kenny: “Con questo referendum, il popolo irlandese sta mandando un messaggio pionieristico”.