Si alzano decisamente i toni della situazione internazionale relativamente alla crisi tra Russia e Ucraina. Ormai da due anni va avanti una situazione di cui vedere la fine ad oggi pare sempre più complicato. Il neo-eletto presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump aveva dichiarato che una volta lui alla Casa Bianca avrebbe fatto cessare tutto in 24 ore. Circostanza per dire che la sua amministrazione si sarebbe impegnata nell’avviare i negoziati di pace. Ma qualche giorno dopo, a elezioni chiuse, il Presidente attuale degli USA Joe Biden ha dato mandato all’Ucraina di utilizzare testate americane anche in territorio russo.
E così Kiev ha fatto partire delle testate ATACMS verso la regione di Briansk, che comunque si apprende in queste ore sarebbero state defintivamente intercettate così come intercettate dalla Federazione Russa sarebbero state le testate inglesi che sempre Kiev avrebbe fatto arrivare in territorio russo. E se rimane un mistero l’utilizzo da parte della Russia nella notte tra il 20 e i 21 novembre di un missile balistico intercontinentale sul teeritorio di Dnipro, in Ucraina, sono arrivate altre dichiarazioni da parte della Russia che la Nato considera gravissime.
Russia alla Polonia: “Pronti a colpire base”
Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, e dalle principali agenzie di informazione, la Polonia starebbe costruendo una base non lontano dal confine con la Russia. Mosca considera la costruzione di questa base una provocazione della Nato e sarebbe pronta a colpirla qualora il Cremlino dovesse valutarla come “pericolosa”.
“Il suo scopo e’ intercettare le testate balistiche, in particolare da paesi le cui politiche si basano su minacce costanti e dichiarazioni di invasioni. Se la Russia rinnova le sue minacce, significa che in futuro gli Stati Uniti e la NATO dovranno rafforzare le difese aeree lungo l’intero fianco orientale per rendere tali minacce irrealistiche da realizzare” – queste le parole del portavoce del Ministero degli Esteri polacco Pawe Wroski.
Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha parlato di “provocazione, che rientra in una prassi consolidata di avvicinare le infrastrutture della NATO ai confini della Russia”. Chiaramente se la Russia dovesse agire contro un Paese Nato, l’Allenza sarebbe pronta a rispondere a dovere, con tutte le conseguenze del caso. Che sarebbero inimagginabili per l’intero pianeta. Secondo Zakharova una base Usa in Polonia porterà la Russia a rafforzare ancora di più il suo sistema di deterrenza nucleare.