Putin è ricomparso. Il Primo Ministro della Russia, che sul web stava guadagnandosi lo status di desaparecido, dal momento che la sua ultima apparizione pubblica risaliva all’incontro con Matteo Renzi dello scorso 5 Marzo, è riapparso in prima persona di fronte all’obiettivo di una macchina fotografica. Una notizia che di per sé non avrebbe nulla di clamoroso, non fosse per il battage mediatico che si era scatenato negli ultimi giorni riguardo ai suoi ipotetici problemi di salute; qualcuno lo considerava addirittura morto, e l’hastag #Putindead era diventato straordinariamente popolare in pochissimo tempo.
A nulla erano servite le rassicurazioni di Dmitry Peskov, portavoce ufficiale del Cremlino (“Quando stringe le mani, spezza ancora le dita”): la salute di Putin stava ormai diventando una vera e propria questione di Stato. Così ci ha pensato il diretto interessato a metterci la faccia in prima persona, venendo fotografato in occasione dell’incontro con Viaceslav Lebedev, Presidente della Corte Suprema, per discutere della riforma del sistema giudiziario. “Non c’è alcun motivo di dubitare per il suo stato di salute-si può leggere in una nota apparsa sul sito del Cremlino-il presidente sta benissimo, continua a lavorare come sempre, anzi la sua agenda è anche molto fitta di impegni”.
E da un tabloid, per la precisione dall’elvetico Blick (citato poi da Novoe Vremia), giungono voci riguardo alla presenza di Putin in Svizzera, allo scopo di assistere alla nascita del presunto figlio. La presunta compagna del Premier russo, la 32enne ex campionessa olimpica Alina Kabaieva, sarebbe infatti ospite della clinica Sant’Anna di Sorengo, situata nel canton Ticino. Una struttura sembrerebbe consigliata a Putin proprio dall’amico Silvio Berlusconi, in quanto il nipote dell’ex Cavaliere, Edoardo, nacque proprio in quella clinica nel 2009. L’alone di mistero però è ben lungi dall’essere dissipato, poiché lo stesso Putin non ha mai tollerato ingerenze da parte della stampa nelle sue faccende personali. Si sussurra infatti che questo sia addirittura il terzo figlio che la Kabaieva stia dando al Presidente russo, ma queste supposizioni non hanno mai trovato un’effettiva conferma, né di verità né di falsità.
Per capire quanto il Premier della Russia tenga alla propria privacy, è sufficiente citare un episodio risalente al 2008, quando una testata giornalistica indagò alla luce del sole sul secondo matrimonio di Vladimir Putin: il giornale si vide costretto a rimanere chiuso per 3 mesi, al termine dei quali le pubblicazioni vennero sospese in via definitiva.