Salah Abdeslam, uomo belga di 26 anni, è divenuto in poche ore l’uomo più cercato del pianeta. Secondo le autorità francesi, Salah avrebbe partecipato all’attentato in questione logistiche: sarebbe stato lui a preparare le fasce esplosive indossate dai complici e avrebbe noleggiato l’automobile, la Polo nera, con la quale i terroristi si sono recati alla “sala da spettacolo” Bataclan, lo scenario più sanguinario degli attacchi alla capitale francese nei quali venerdì scorso hanno trovato la morte almeno 130 persone.
Nonostante nelle ore immediatamente successive agli attacchi, Salah e altri due individui fossero stati fermati nei pressi della frontiera con il Belgio, la polizia non li ha trattenuti in quanto i loro nomi non comparivano nelle liste dei ricercati.
La polizia ha diffuso ieri una sua fotografia, affinché i cittadini collaborino alla sua ricerca e cattura. Il soggetto è alto 1,75 metri, ha occhi marroni e, soprattutto, è considerato un “individuo pericoloso”, per questo la polizia avvisa di non intervenire per proprio conto. Inoltre, la polizia chiede che tutti coloro che abbiano una qualunque informazione che possa aiutare a localizzarlo contattino il numero delle emergenze 197.
In base a quanto dichiarato dalla polizia al quotidiano “Le Monde”, Salah Abdeslam è il fratello minore di uno dei terroristi suicidatosi nell’attacco, il cui nome era Ibrahim Abdeslam. Il kamikaze, di 31 anni, è morto azionando la carica esplosiva nel ristorante Le Comptoir Voltaire; ed è stato identificato come colui che ha noleggiato la Seat Leon usata, appunto, nell’attentato in Bulevar Voltarie.
Salah ha anche un altro fratello, catturato dalla Polizia Belga in un operazione realizzata nel quartiere Molenbeek-Saint-Jean di Bruxelles, ma il cui nome non è stato rivelato. Nei suoi confronti è stato prorogato l’ordine di custodia cautelare, in quanto è sospettato di avere dei legami con gli attentati di Parigi.
La Polizia francese ha inviato la segnalazione a tutte le autorità di sicurezza europee, in quanto il ricercato potrebbe avere “intenzione” di entrare in uno dei paesi confinanti con la Francia per sfuggire al controllo francese e trovare rifugio.
E’ stata recentemente diffusa la notizia che anche Anonymous si è attivata per combattere i terrosristi delle stragi parigine.