Indonesia, il cantante sopravvissuto di una band: "Pregate per mia moglie che è dispersa"

Il gruppo rock Seventeen è stato colpito dallʼonda anomala mentre si stava esibendo sul palco. Morti il manager e il bassista, dispersi due membri: un tecnico e la moglie di Riefian Fajarsyah.

Indonesia, il cantante sopravvissuto di una band: "Pregate per mia moglie che è dispersa"

Il gruppo musicale Seventeen è stato spazzato via dall’onda anomala dello tsunami che ha sconvolto nuovamente l’Indonesia. La band è stata travolta all’improvviso mentre si stava esibendo sul palco in uno spettacolo, e una serata di puro divertimento si è repentinamente trasformata in una notte da incubo.

Hanno perso la vita il manager del gruppo e il bassista. Dispersi altri due membri, un tecnico e la moglie di Riefian Fajarsyah, leader della band. Lo ha reso noto sui social network il cantante stesso che ha chiesto ai fan di pregare per sua moglie, che risulta dispersa. Nel video postato sui social Riefian ha raccontato di come l’onda si sia abbattuta all’improvviso sulla spiaggia ed abbia travolto tutta la sua band. 

Il cantante ha anche postato una foto che lo ritrae con la moglie Dylan Sahara, un’attrice che proprio oggi ha compiuto 26 anni. Lui è riuscito a salvarsi, perchè circondato da una ventina di cadaveri che probabilmente gli hanno fatto da scudo protettivo. Un membro del gruppo, Zack, invece è riuscito a salvarsi perché si è aggrappato al palco.

Almeno 222 persone morte, altre 843 rimaste ferite, e 28 i dispersi. Purtroppo, il bilancio è destinato a crescere nelle prossime ore. La Farnesina è “attiva per assistenza ai connazionali” ma, al momento, non risultato italiani, feriti, dispersi o morti. Uno tsunami composto da un’onda alta 20 metri ha spazzato tutto quello che ha incontrato durante la sua furia.

Secondo la stampa locale, l’onda anomala che ha colpito la zona potrebbe essere stata provocata da frane e smottamenti sottomarini innescati dalla recente eruzione del vulcano Krakatoa. Il violento tsunami ha sconvolto questa terra già martoriata da un altro tsunami, nel 2004. I soccorsi si sono immediatamente messi in moto per salvare più vite possibili, sperando che molti siano sopravvissuti al violento maremoto. 

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