I 25 eroi della lotta al coronavirus, secondo Fortune

Da Li Wenliang, il medico cinese che per primo ha allertato sull'epidemia a Wuhan, fino a Jack Dorsey, Ceo di Twitter e Square, la rivista Fortune ha dedicato la sua edizione 2020 ai leader che hanno avuto un ruolo rilevante nella lotta al Covid-19.

I 25 eroi della lotta al coronavirus, secondo Fortune

Il sacrificio, la creatività e il duro lavoro di tante persone in tutto il mondo sono stati fondamentali per mitigare gli effetti di una crisi sanitaria senza precedenti.Sin dai suoi primi giorni, la battaglia contro la SARS-CoV-2 ha spinto innumerevoli persone a tremendi atti di ingegno, coraggio e compassione, ha scritto la rivista Fortune per presentare una versione molto particolare della sua classifica dei 25 leader che hanno avuto un ruolo di rilievo nella lotta contro il Covid-19.

Il messaggio della rivista è chiaro: “Dedichiamo la nostra settima lista di leader annuali a coloro che hanno guidato il mondo in questo momento decisivo, tra cui alcune figure ispiratrici della comunità medica che hanno dato l’esempio anche a costo della vita”. Un’edizione speciale sulle azioni intraprese da 25 personaggi in risposta al nuovo coronavirus. Ecco le prime dieci posizioni.

Li Wenliang

Se la pandemia avesse un volto, indubbiamente sarebbe quello del dottor Li Wenliang. Li fu il primo a rendersi conto che un nuovo virus era la causa delle polmoniti atipiche che sembravano moltiplicarsi a Wuhan. Intuizione che gli costò l’arresto da parte delle autorità locali e l’obbligo di ritrattare le sue dichiarazioni.

Pochi giorni dopo il suo rilascio, il medico di 34 anni tornò a curare i pazienti, finendo per infettarsi e per perdere la vita il 7 febbraio”Fortune ha ricordato il coraggio di Li, “sia di fronte al coronavirus che allo stato”, che “ha ispirato la Cina e il mondo intero“.

Chris Gregoire e Jack Ma

Ex governatrice dello stato di Washington e Ceo del Challenge Seattle, Gregoire ha giocato d’anticipo: dopo il primo caso di coronavirus a Seattle, ha riunito la comunità imprenditoriale della città per combattere all’unisono la diffusione del virus. Una risposta aggressiva, basata sulla scienza, “al di là degli interessi di parte o commerciali” 

Un mondo, una lotta!” fu uno dei suoi primi messaggi su Twitter. L’imprenditore Jack Ma, cofondatore di Alibaba, ha contribuito a ridurre le tensioni geopolitiche in modo che migliaia di kit e un milione di mascherine arrivassero dalla Cina al Center for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti. A metà aprile, Ma aveva donato quasi 18 milioni di mascherine, 3 milioni di tamponi e migliaia di respiratori.

USA: governatori e Anthony Fauci

I governatori degli Stati Uniti: Jay Inslee, dello stato di Washington; Gretchen Whitmer, dello stato del Michigan; Mike DeWine, dello stato dello Ohio. “Vedere i governatori degli Stati Uniti all’altezza delle circostanze è stato illuminante in questo momento cupo”, ha sottolineato la rivista.

Dall’inizio dell’epidemia negli USA, davanti a un governo assente e inattivo, l‘immunologo e direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, Anthony Fauci, è stato la figura di autorità pubblica più affidabile. Ha rassicurato il pubblico parlando frequentemente in modo chiaro e onesto, e la sua franchezza riguardo agli errori ha colpito, “È un fallimento, ammettiamolo“, aiutando la Casa Bianca a correggere il tiro.

Rachel Bedard

La giovane geriatra di 37 anni ha dedicato gli ultimi quattro anni della sua vita a prendersi cura degli anziani e dei malati del carcere di Rikers Island, New York, una mini città con 5.400 detenuti.

Tra i pazienti di Rachel Bedard ci sono ultranovantenni, alcuni di 80 anni, molti con disabilità, paraplegici, feriti, malati di cancro con chemioterapie in corso, immunosoppressi, per i quali Bedard ha chiesto “la liberazione urgente” per via del “grave rischio di morbilità e mortalità da Covid-19” e ricordato che il carcere è “un sistema perfetto per un focolaio mortale“.

José Andres

Fondatore del World Central Kitchen, organizzazione no profit che distribuisce pasti alle popolazioni colpite da catastrofi naturali o altre crisi come quella del coronavirus: ha portato cibo a crociere in quarantena e ha servito quasi 100.000 razioni al giorno a operatori sanitari.

Ha trasformato il campo da baseball del Washington Nationals in un’enorme cucina comunitaria per servire i residenti della capitale.

George Yancopoulos, Mary Barra, Bill Gates

Il direttore scientifico e cofondatore di Regeneron, George Yancopoulos, sta combattendo il Covid-19 su due fronti. Ha testato un suo farmaco contro l’artrite, Kevzara, che potrebbe aiutare i pazienti più gravemente malati e ha sviluppato un cocktail di anticorpi per curare la malattia e proteggere gli operatori sanitari più esposti. Mary Barra, Ceo di General Motors, ha portato la prima grande casa automobilistica americana a riconvertire le sue linee di assemblaggio nella produzione di respiratori.  

Il motivo per cui Fortune posiziona Bill Gates, il cofondatore di Microsoft e della Fondazione Bill & Melinda Gates al decimo posto della classifica è l’aver destinato dei capitali a CEPI, un’organizzazione che ha già sviluppato otto possibili vaccini per il Covid-19.

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