In Cina, il Coronavirus, grave epidemia che sta spaventando tutto il mondo, continua a far crescere il numero di contagi, così come quelli dei pazienti morti. Ad aggiungersi all’elenco anche Li Wenliang, il medico che, mesi fa, scoprì per primo l’esistenza del virus ma che, non creduto dai suoi colleghi, venne arrestato ed incarcerato.
Li Wenliang è un medico cinese ormai divenuto, tristemente, famoso in tutto il mondo; il nome dell’uomo ha raggiunto la popolarità per aver scoperto per primo il misterioso virus che sta spaventando tutto il mondo. Lo stesso, che è uno specialista oculista, aveva compreso la pericolosità del Coronavirus, prevedendo anche lo sviluppo dell’epidemia.
Wenliang, quando ancora non si conosceva il ceppo virale, credeva si trattasse di Sars, forma atipica di polmonite comparsa per la prima volta nel 2002, e verso la fine del mese di dicembre iniziò una chat privata con i suoi colleghi. Nella stessa, il medico esponeva i suoi dubbi ed i suoi timori circa la pericolosità del contagio; gli altri specialisti, però, non avrebbero creduto alle sue parole e le autorità lo obbligarono a tacere.
Il medico, quindi, venne fatto arrestare per procurato allarme, con la pesante accusa di aver inventato una notizia di un virus del tutto inesistente, al solo fine di spaventare la popolazione. Poco tempo dopo, però, l’allerta è arrivata davvero e Li Wenliang ha ottenuto la scarcerazione e il permesso per tornare a lavorare in ospedale; durante tale periodo il Coronavirus ha contagiato anche lui.
La malattia del medico, adesso, ha scatenato molte polemiche: l’aver preso inizialmente sotto gamba la pericolosa diffusione del virus ha causato il contagio, rendendo le condizioni di salute di Wenliang piuttosto critiche. L’uomo, stando a quanto riportato dal quotidiano Mirror, si troverebbe attualmente ricoverato in terapia intensiva, come molte delle altre vittime del contagio.