Una giovane turista italiana di 18 anni ha vissuto una situazione drammatica durante la sua vacanza sulla costa di Durazzo, in Albania. Secondo quanto riportato dalla polizia albanese, la ragazza si trovava sui lettini di un albergo sulla spiaggia alle prime ore del mattino di venerdì 5 settembre, quando un uomo si sarebbe avvicinato e si sarebbe verificato un episodio che ha portato alla sua denuncia.
L’uomo coinvolto, Leonard Preza, 26enne albanese con precedenti penali per furto e detenzione illecita di armi, è stato arrestato dalle autorità locali poche ore dopo la segnalazione. Preza, interpellato dalle forze dell’ordine, ha dichiarato che l’incontro sarebbe stato consensuale, una versione che ora è oggetto di accertamenti investigativi da parte della Procura albanese.
Secondo quanto riportato, la giovane si trovava in compagnia di amici durante la notte, ma in un momento si sarebbe allontanata dal gruppo per sedersi sui lettini. È in quel frangente che si sarebbe verificato l’episodio contestato. La ragazza ha collaborato immediatamente con la polizia albanese fornendo la propria testimonianza e consentendo alle autorità di avviare rapidamente le indagini.L’arresto di Preza è avvenuto nel giro di poche ore, sottolineando la prontezza con cui le autorità locali hanno gestito la situazione.
Le autorità stanno attualmente conducendo tutti gli accertamenti necessari per determinare la dinamica esatta dei fatti, ascoltando testimoni e raccogliendo elementi di prova che possano chiarire la natura dell’incontro.
Questo episodio riporta l’attenzione sull’importanza di garantire la sicurezza dei turisti, soprattutto nelle località balneari frequentate da giovani durante il periodo estivo. Le autorità albanesi hanno ribadito l’impegno a proteggere chi visita il Paese, intensificando i controlli sulle spiagge e sugli alberghi per prevenire situazioni analoghe.
La vicenda ha suscitato immediata attenzione anche in Italia, dove le autorità consolari hanno seguito da vicino l’evoluzione della situazione, assicurandosi che la giovane ricevesse supporto e tutela durante tutto il processo. Il caso sarà seguito da vicino dai media locali e internazionali, mentre le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio e garantire che vengano rispettati i diritti delle persone coinvolte.