Ci vorranno almeno sei settimane prima che giungano i risultati dell’autopsia sul corpo della giovane attrice Sophie Nyweide, ma non ci sono dubbi sul fatto che fosse incinta al momento del decesso. L’attrice, ritrovata cadavere il 16 aprile nel Vermont, attendeva quindi un bambino, come ha rivelato il sito Tmz, che però ha aggiunto di attendere l’esito dell’autopsia per avere ulteriori certezze.
Al momento non è dato sapere se la responsabilità del suo decesso è da attribuire alla stessa attrice o ad altri, e la polizia sta indagando per fare luce sul caso, anche se è probabile che sia deceduta per una overdose accidentale. A confermare che l’attrice faceva uso di stupefacenti è stata la madre Shelly, in un’intervista concessa al Tmz.
La donna ha anche aggiunto che la figlia era con altre persone al momento del decesso, che però lei non conosceva. Sophie è stata rinvenuta senza vita sulla riva di un fiume e la polizia ha dichiarato che l’attrice era deceduta sul luogo del ritrovamento. Insieme a lei c’era un uomo, che la polizia ha interrogato per farsi dare altre informazioni utili, ma non è un sospettato.
La mamma di Sophie ha detto di essere sconvolta per quanto successo alla figlia, e tutta la famiglia era molto legata a lei. In compenso, la donna è certa che il suo periodo di recitazione, nonostante sia stato breve, è sicuramente stato felice. Nata a Burlington, nel Vermont, l’8 luglio 2000, Sophie Nyweide è cresciuta guardando al cinema i film Village Picture Shows di Manchester, acquistati dalla madre nel 2003, e aveva sviluppato il desiderio di diventare un’attrice.
Fra i ruoli interpretati sin da quando era una bambina vi sono: la figlia di Michelle Williams e Gael García Bernal nel dramma “Mammoth” (2009), e la figlia di una donna malata di cancro con Jessica Alba, dal titolo “I numeri dell’amore” (2010). Altri film in cui Sophie è apparsa sono: “Il matrimonio di mia sorella” (2007) di Noah Baumbach, “La teoria delle ombre” (2010), con James Franco, e “Noah” (2014) con Russell Crowe.