Una delle icone della lotta al terrorismo è Diesel, il cane poliziotto che è stato ucciso dai terroristi dell’Isis durante il blitz a St. Denis di questa notte, che ha portato alla morte di una donna kamikaze, che si è fatta esplodere all’arrivo delle squadre speciali, e almeno di un altro terrorista, che potrebbe essere Abdelhamid Abaaoud, anche se non ci sono conferme ufficiali: si tratterebbe della mente degli attentati di Parigi di venerdì scorso.
L’annuncio della morte del cane poliziotto è stato dato via Twitter dalla stessa Polizia, che ha voluto ricordare quello che è diventato un vero e proprio eroe. Secondo la ricostruzione dei fatti, il cane poliziotto Diesel sarebbe stato mandato in avanscoperta per un’azione perlustrativa prima del raid, e sarebbe stato investito dall’esplosione della donna kamikaze.
Secondo il racconto di alcuni agenti, inoltre, il cane avrebbe fatto gli ultimi passi per andare a morire tra le braccia del suo padrone. Una vicenda commovente, che ha subito creato una catena di solidarietà sui social: #jesuischien, #RIPDiesel e #prayfordog sono tra i topic trend di giornata.
Dopo il tweet informativo, anche la polizia ha voluto rendere omaggio al suo cane poliziotto Diesel, un malinois di 7 anni, con un altro tweet: “I cani d’assalto e di ricerca di esplosivi: indispensabili durante i Raid”, con la foto di Diesel poco sotto. E in effetti, quello del cane d’assalto è uno dei ruoli più importanti in situazioni del genere, fiutando subito il pericolo e avvertendo i poliziotti, che in questo caso proprio grazie a Diesel hanno evitato di perire sotto l’esplosione della donna kamikaze.
Per Diesel, che come detto aveva 7 anni, era vicino il pensionamento. Ma il destino ha voluto che perisse anche lui sotto le esplosioni dei terroristi dell’Isis, facendo il suo lavoro fino in fondo e salvando la vita a diversi poliziotti impegnati nei raid di questa notte. Oltre alle 129 vittime degli attentati di Parigi, un piccolo posticino spetta anche a Diesel, il cane poliziotto che è morto da eroe.