E’ previsto per domani l’arrivo del Segretario di Stato americano John Kerry in Russia, allo scopo di discutere della recente crisi in Ucraina dopo l’invasione del Paese dell’ex Unione Sovietica da parte dell’esercito russo. L’incontro si svolgerà presso Sochi, sul Mar Nero, e sarà presente anche il Premier della Federazione Russa Vladimir Putin. A confermarlo è stata una nota del Dipartimento di Stato nordamericano, che ha inoltre specificato come in occasione del summit, sarà previsto anche un faccia a faccia tra lo stesso Kerry ed il Segretario di Stato russo Sergeij Lavrov.
Il comunicato statunitense enuncia come l’incontro in questione sia di fatto un “parte degli attuali sforzi di mantenere una linea di comunicazione diretta con le autorità russe”, nonostante i forti attriti tra le due superpotenze che lo stesso Putin non ha mai mancato di sottolineare; l’ultima volta è stata proprio durante la parata dello scorso 8 Maggio, in occasione della festività nota in Russia come “Giorno della Vittoria”, volta a celebrare la firma della resa da parte della Germania nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Nel corso del summit, John Kerry ha in programma di discutere diverse “questioni calde”, tra le quali all’ordine del giorno ci sarebbero, oltre alla crisi Ucraina, anche la situazione attuale di Iran e Siria. L’intento è quello di poter raggiungere un accordo con la Russia riguardo alle operazioni di politica estera di entrambi i Paesi. Ma non c’è solo la Russia nel calendario di Kerry: il Segretario di Stato americano, una volta concluso l’incontro a Sochi, si recherà infatti ad Antalya (Turchia) in occasione del vertice dei Ministri degli Esteri della Nato, in programma per il prossimo 13 Maggio.
Il delicato incontro tra i vertici politici di Russia e Stati Uniti è stato benedetto anche da Sergeij Lavrov, che si è pubblicamente augurato possa essere un’occasione utile per normalizzare le relazioni tra le due superpotenze mondiali.