Il coronavirus ha mutato la realtà di ogni singolo individuo: assistiamo all’ibernazione della vita sociale, la comunità così come la stessa società sono al passo con gli eventi e dunque si ritrovano in una condizione per la quale la caratteristica dinamica è più viva che mai. Tutti sono potenziali vittime del coronavirus e anche il premier britannico, Boris Johnson, non ne è stato esente.
La scelta di seguire inizialmente la linea debole in Inghilterra, da parte di Johnson, ha portato a far sì che il virus si espandesse sempre più, e solo in un secondo momento si è deciso di attuare limitazioni totali. Anche il premier però è stato colpito dal Covid e dopo il ricovero in ospedale nei giorni scorsi e lo spostamento in terapia intensiva per l’aggravarsi delle sue condizioni, sembrerebbe esserci stato un miglioramento che ha portato i medici a condurre Johnson nel reparto generale.
Ricoverato da diversi giorni al St. Thomas Hospital, dopo lo spavento iniziale, adesso Boris Johnson sta meglio e ancor di più sarà sottoposto ad un attento monitoraggio durante la fase iniziale della sua guarigione. A dare la notizia è stato un portavoce del primo ministro britannico, il quale alla BBC ha fatto sapere che Johnson è di ottimo umore.
In attesa che il premier possa essere dimesso dall’ospedale e considerato definitivamente guarito, è il ministro degli Esteri, Dominic Raab, il premier facente funzione e dunque il sostituto ufficiale di Johnson. Proprio Raab, in conferenza stampa, aveva anticipato il miglioramento delle condizioni di salute di Boris, affermando come fosse in netto miglioramento.
La situazione in Inghilterra è drammatica, anche se si ritiene che la quarantena faccia in modo che tutto sia sotto controllo. Nel mentre il numero delle vittime continua a salire, così come quello dei contagiati e la luce infondo al tunnel, in tutto il mondo, è bel lontana dall’essere anche solo intravista, il lockdown prosegue e non si sa quando potranno essere almeno allentate le misure restrittive.