Compie 84 anni la donna peruviana che partorì all’età di 5 anni

Ha appena compiuto 84 anni la bambina che nel 1939 partorì all’età di soli 5 anni. Il caso di Lina Medina è riportato nella letteratura medica come parto più precoce di sempre. A distanza di anni, la sua storia non può che continuare a far discutere.

Compie 84 anni la donna peruviana che partorì all’età di 5 anni

Diventare madre a 5 anni, sette mesi e ventun giorni. È questo il caso di Lina Medina Vasquez, donna peruviana che nel 1939 ha dato alla luce un maschietto di 2,7 chilogrammi di peso. La mamma bambina è ad oggi la più giovane madre della storia mondiale. La sua vicenda davvero sorprendente è stata divulgata dal dottor Edmundo Escomel grazie ad un articolo apparso nel maggio 1939 sulla rivista “La Presse Mèdicale”.

Tutto ha inizio nel momento in cui la piccola Lina avverte dei dolori addominali. A quei tempi la bambina di soli 5 anni viveva in un remoto villaggio peruviano, molto distante da qualsiasi struttura medica. Fu chiamato lo sciamano del villaggio, ma non riuscì a guarirla. I genitori decisero così di portarla in un ospedale per farla visitare da un vero medico. La diagnosi formulata dai dottori fu scioccante. La bambina non era affetta da nessuna malattia, ma era semplicemente incinta di sette mesi. Trasferita all’ospedale di Lima, rimase lì ricoverata per un mese e mezzo.

Il 14 maggio 1939 partorì un bambino che chiamò Gerardo Alejandro. Per non correre nessun rischio, i medici ricorsero al parto cesareo: età ed esilità della madre escludevano ogni possibilità di parto naturale. Il bambino crebbe con la convinzione di essere il fratella di Lina, ma solo all’età di 10 anni scoprì la verità. Morì nel 1979 all’età di 40 anni, a seguito di una patologia legata al midollo osseo.

In questa storia una cosa è certa: i particolari sconcertanti non si sprecano. Per i medici la spiegazione di quanto avvenuto è giustificabile con la precoce pubertà della piccola. Alcuni medici che la ebbero in cura, riferirono che le prime mestruazioni arrivarono all’età di otto mesi; secondo altri giunsero più tardi, intorno ai due anni e mezzo. Per il dottor Escomel la prematura comparsa del menarca era attribuibile ad una disfunzione ormonale. Tralasciando questo aspetto, all’età di quattro anni la piccola Lina aveva già sviluppato il seno e, di fatto, era già fertile.

In molti dubitarono sulla veridicità del fatto. Anche il New York Times si interessò al caso della giovane mamma peruviana. Ma analizzando la documentazione medica, le foto, le radiografie e le testimonianze, ogni dubbio venne fugato. L’autenticità del caso non poteva essere messa in discussione.

A questo punto sorse un altro interrogativo. Chi era il padre di Gerardo Alejandro? Di fatto ad oggi rimane ignoto. Fu accusato il padre di Lina, ma scagionato dopo poco tempo per insufficienza di prove. Anche il fratello finì nella lista dei sospettati, per via dei disturbi mentali di cui soffriva. Ma anche in questo caso non si arrivò a nulla. Alcuni ipotizzarono che la bambina fosse rimasta incinta durante una delle feste pagane che si praticavano nelle regioni più remote del Perù. In alcuni casi le celebrazioni terminavano con dei rapporti sessuali di gruppo, a cui partecipavano occasionalmente anche dei bambini.

A questo punto non rimaneva che interpellare la diretta interessata, ma ad oggi non ha mai confessato chi fosse il padre e, a quanto pare, non ha intenzione di farlo nemmeno adesso che ha appena compiuto 84 anni.

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