Negli ultimi tempi siamo spesso venuti a conoscenza delle capacità speciali che hanno le persone autistiche o quelle affette dalla sindrome di Down e di come, troppo spesso, le persone abbiano dei pregiudizi su di loro. Questa volta è successo di nuovo che, in un famoso ristorante alla moda di Manchester, alcuni clienti abbiano avuto da ridire nell’essere serviti da Andy, un ragazzo di 45 anni affetto da autismo.
Il suo datore di lavoro, Mike Jennings, era stato ben felice di assumerlo, in quanto quello che lui cerca nei suoi dipendenti è la voglia, l’entusiasmo e la passione, tutte cose delle quali Andy è ricco, rendendolo un lavoratore esemplare, molto meglio dei suoi colleghi considerati ‘normali’.
Mike si è sfogato su Facebook, scrivendo un lungo post, nel quale racconta come il suo dipendente modello Andy sia stato trattato male e discriminato da alcuni clienti, non per il suo operato impeccabile, ma per la sua particolarità, ossia per il suo autismo. Il signor Jennings ha continuato scrivendo che alcuni clienti gli hanno chiesto il perché lo facciano lavorare, cosa che, evidentemente, a lui non è andata proprio giù.
Ha infatti spiegato sul famoso social network che al suo ristorante, il Grenache, non discriminano in alcun modo nessuno, pregando chi non la pensasse come lui, di evitare di recarsi nel suo ristorante, in quanto “Non meritate il nostro tempo, i nostri sforzi o il nostro RISPETTO!”.
Con queste dure parole, termina il post che in poche ore ha raggiunto talmente tante persone, da portare la stampa britannica ad intervistare l’uomo che, fiero di quanto è riuscito ad ottenere, ha ribadito quanto dichiarato su Facebook, riuscendo ancora di più a sensibilizzare l’opinione pubblica. Da allora, sono sempre di più le persone che richiedono Andy come cameriere e che, soddisfatte del suo operato, lasciano anche laute mance.