Bambina autistica viene aiutata dal suo gatto a diventare un’artista

La storia di una bambina autistica inglese ha in poche ore fatto il giro del mondo trovando numerosissimi consensi e ricevendo messaggi di solidarietà da ogni parte del pianeta. Scopriamo come mai è diventata così famosa.

Bambina autistica viene aiutata dal suo gatto a diventare un’artista

Londra, è qui che abita la piccola Iris Grace, un bambina inglese di soli 6 anni che è diventata una vera esperta pittrice grazie all’aiuto di un compagno davvero particolare: il suo gatto. La piccola Iris soffre di autismo ed il suo gatto Thula l’ha fatta uscire da un lungo silenzio.

La madre della piccola, Arabella Carter-Johnson, ha raccontato ai reporter del giornale inglese ‘The Indipendent‘ che la bambina per molti anni aveva vissuto in un mondo tutto suo, chiudendosi talmente tanto in se stessa, da faticare ad avere rapporti con le altre persone, perfino con la stessa madre, rifiutandosi di parlare.

Nella sua vita, però, tutto è cambiato quando il gatto Thula ha fatto l’ingresso nella loro casa. Arabella ha spiegato al giornale, durante la sua intervista, che la bambina ha subito legato con il gatto, ed è sembrato che anche lui ricambiasse quell’affetto, tanto che non la lascia un minuto da sola. Da quando è incominciato questo rapporto – di Iris con Thula – la piccola è riuscita ad aprirsi ed ha perfino iniziato a dipingere.

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Il gatto ha perfino spinto la bambina ad interagire con il mondo che la circonda, soprattutto con le persone, e da allora la bambina è riuscita anche a parlare, ma ciò che ama più di ogni altra cosa, è dipingere in compagnia del suo gatto. I dipinti della piccola, infatti, sono stati paragonati a dei veri e propri capolavori dai critici, tanto che alcuni di loro si sono spinti a paragonarli a quelli di grandi artisti come Monet.

La madre li ha messi in vendita online e sono stati acquistati perfino da Angelina Jolie.

La madre della piccola artista ha deciso di condividere questa fantastica storia attraverso un libro che contiene, oltre a tutta la storia della piccola Iris, delle illustrazioni dei suoi amati dipinti. L’obiettivo della donna è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’autismo, dimostrando che il successo ottenuto dalla figlia potrebbe riguardare anche altri bambini che sono nella sua stessa condizione.

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