Un passante ha contribuito in modo decisivo a fermare uno dei due @ggressori che hanno aperto il fuoco durante una festa di Hanukkah a Bondi Beach, spingendosi verso di lui, disarmandolo e tenendolo bloccato fino all’arrivo della polizia, come si vede in un video circolato online. Il suo intervento è considerato dagli inquirenti e dai media uno dei fattori che hanno impedito un numero ancora più alto di vittime.
Nel tardo pomeriggio di domenica 14 dicembre 2025, verso le 18.30‑18.40 locali, due uomini @rmati hanno aperto il fuoco nei pressi del ponte pedonale che collega Campbell Parade al Bondi Pavilion, a pochi metri dall’evento “Chanukah by the Sea 2025”, una festa di Hanukkah che riuniva centinaia di persone sulla spiaggia di Bondi, a Sydney. L’iniziativa, organizzata dalla comunità Chabad di Bondi, prevedeva accensione di candele, musica e attività per famiglie ed era uno dei momenti più partecipati del calendario ebraico locale.
Secondo le autorità del Nuovo Galles del Sud, almeno dieci persone hanno perso la vita, compreso uno dei due @ssalitori, mentre altre undici‑dodici sono rimaste contuse, tra cui un bambino e due agenti di polizia. La polizia ha sottolineato che il numero delle vittime potrebbe essere aggiornato nelle ore successive, mentre le ambulanze hanno trasferito in ospedale diversi contusi in condizioni serie. Tra i numerosi video diffusi sui social ce n’è uno che mostra chiaramente la reazione di un passante che, approfittando di un attimo di distrazione di uno degli @ggressori, si lancia verso di lui.
Nelle immagini si vede l’uomo avvicinarsi sfrutt@ndo la copertura delle auto parcheggiate, poi scattare all’improvviso, afferrando il tiratore da dietro e facendolo cadere a terra, riuscendo a strappargli l’@rma. Dopo una breve colluttazione, il passante riesce a dis@rmare completamente l’@ggressore, lo tiene sotto controllo puntandogli contro il fucile sottratto e poi depone l’arm@ accanto a una palma, mentre si sentono sempre più vicine le sirene delle pattuglie. È in quel momento che arrivano gli agenti, che prendono in consegna il sospetto e mettono in sicurezza l’area intorno al ponte pedonale.
L’identità del passante non è stata resa pubblica dalle autorità, che hanno però confermato il ruolo cruciale giocato dal suo intervento nella fase più concitata dell’operazione. Sui social, molti utenti hanno definito “eroico” il gesto, sottolineando quanto sia raro che un civile decida di correre verso il pericolo invece di allontanarsi. Leader della comunità ebraica australiana hanno parlato di un atto di grande coraggio compiuto in un contesto di paura collettiva, chiedendo che la persona venga formalmente ringraziata una volta concluse le indagini. Anche diversi esponenti politici, intervenendo nelle ore successive, hanno ricordato che, accanto al dolore per le vittime, la storia della serata di Bondi Beach è fatta anche di atti di solidarietà e di altruismo.
La polizia del Nuovo Galles del Sud ha annunciato l’apertura di un’indagine per terrorismo, considerando che l’azione è avvenuta durante una festa ebraica e che negli ultimi mesi nell’area di Bondi erano già comparsi episodi di ostilità antisemita. Gli investigatori stanno esaminando i profili dei due sospetti, i loro eventuali contatti e la possibilità che ci siano stati complici nell’organizzazione dell’att@cco. Il secondo @ggressore, rimasto contuso, è stato preso in custodia e viene interrogato sotto stretta sorveglianza in ospedale, mentre gli artificieri hanno bonificato la zona per escludere la presenza di altri ordigni o @rmi. Le autorità hanno chiesto ai cittadini di evitare l’area di Bondi e di non diffondere online filmati particolarmente sensibili, invitando chi ha assistito alla scena a fornire testimonianze utili alle indagini. Bondi Beach non è solo una spiaggia iconica per Sydney, ma anche un luogo dove convivono diverse comunità, tra cui una storica e attiva realtà ebraica. Proprio per questo, l’att@cco durante una celebrazione pubblica come Hanukkah è stato vissuto come un colpo al cuore della città e come un segnale di vulnerabilità di spazi percepiti finora come sicuri.
Per la comunità ebraica australiana, Hanukkah è la festa della luce che resiste al buio, e molti commenti sottolineano come il gesto del passante e il lavoro delle squadre di soccorso abbiano incarnato questa immagine di resistenza civile. Nei prossimi giorni è previsto un rafforzamento delle misure di sicurezza intorno alle sinagoghe e agli eventi religiosi, mentre si moltiplicano le iniziative di solidarietà verso le famiglie colpite.