Attentati Parigi: dopo i tragici avvenimenti accaduti nella capitale parigina, culminati con il massacro al Bataclan, l’allerta massima si è spostata dalla Francia in Belgio dove, nel corso della notte, le forze speciali hanno effettuato un blitz a Bruxelles che ha portato ad un bilancio di 16 arresti, tra cui però non compare il nome del ricercato numero 1, ovvero Salah Abdeslam, accusato di essere l’artefice principale degli attentati parigini.
Secondo il sito della Libre Belgique, Salah sarebbe riuscito a fuggire in direzione Germania a bordo di una BMW che percorreva l’autostrada che da Liegi porta appunto al confine con il territorio tedesco. La notizia però non è stata confermata da fonti ufficiali; neanche la Procura belga ha confermato questa notizia, limitandosi ad affermare che il nome del ricercato non figura tra le persone arrestate durante il blitz a Bruxelles.
Quel che è certo è che Bruxelles sia ieri che oggi sembra una città fantasma, come se ci fosse una sorta di coprifuoco per timore che possano verificarsi stragi come quelle avvenute a Parigi.
Nella capitale belga è tutto fermo: le scuole, gli asili, gli uffici pubblici, l’università, i locali sono chiusi, così come le linee della metropolitana; anche gli eventi che prevedevano una discreta partecipazione di pubblico sono stati tutti annullati.
A tal proposito, i controlli sono stati intensificati, soprattutto nella centralissima Grand Place dove l’hotel Radisson Blu, adiacente alla piazza, è stato circondato per diverse ore; inoltre, strade barricate e barriere chiodate a terra per chiudere alcune vie.
Numerose le perquisizioni avvenute contemporaneamente in diverse aree della città di Bruxelles, tra cui Charleroi, Etterbeek, Molenbeek, Shaarbeek, i quartieri di Laeken e Wemmel a nord, così come Anderlecht, Liegi, durante le quali però non sono state trovate armi ed espolsivi; nella zona di Molenbeek, la polizia ha ferito il guidatore di una macchina in corsa, riuscendo poi ad arrestarlo a Bruxellex.