Sicuramente la vicenda di Vittorio Sgarbi, il noto critico d’arte e politico, è una delle più seguite del momento. Una vicenda assolutamente delicata la sua: come è già noto alla cronaca nazionale il professor Sgarbi sta attraversando un periodo non facile della sua vita. Ha subito infatti un ricovero presso il Policlinico Gemelli a causa della depressione da cui è stato affetto. Vittorio ha affrontato anche una neoplasia alla prostata. Problemi di salute che lo hanno molto debilitato, come il pubblico ha potuto vedere anche durante le dirette televisive delle ultime settimane. Vittorio è apparso infatti visibilmente dimagrito.
Tra le voci che si sono alzate, e anche in maniera forte, netta e decisa, c’è quella della figlia 25enne di Vittorio Sgarbi, Evelina. La ragazza di recente ha denunciato la compagna di Vittorio, Sabrina Colle, un collaboratore di Sgarbi e la zia nonchè sorella di Vittorio, Elisabetta Sgarbi. Secondo Evelina il suo papà sarebbe manipolato proprio dalla compagna e dagli altri famigliari. Lei, da sola e con il supporto di sua mamma Barbara Hary (già compagna di Vittorio e dalla cui relazione è nata Evelina, poi riconosciuta dal professor Sgarbi), nonostante la sua giovane età ha deciso di prendere la situazione in mano. La giovane, accusata di volersi approfittare del papà in difficoltà e di non essere mai andata a trovarlo, sta tentando ogni strada possibile per conoscere la reale situazione del suo papà. Fidelity News ha quindi voluto incontrare l’avvocato di Evelina Sgarbi, Lorenzo Iacobbi, che ci ha spiegato quale sia l’attuale situazione della sua assistita e fornito delucidazioni sulle condizioni di Vittorio Sgarbi.
L’avvocato: “Mai messa in discussione capacià di intendere e voler del professor Sgarbi”
Fidelity News che come tante altre testate sta seguendo il caso ha voluto ascoltare anche il parere di Lorenzo Iacobbi, avvocato difensore di Evelina Sgarbi. Al legale di Evelina abbiamo chiesto delucidazioni su quanto accaduto di recente e quali saranno adesso i prossimi passi della vicenda. Per quanto riguarda il come si è arrivati a chiedere un amministratore di sostegno, Iacobbi ha spiegato che la sua assistita “ha tentato più volte di conoscere la reale situazione di salute del suo papà prima di rivolgersi al Tribunale, senza tuttavia ricevere risposte adeguate né dalla sua compagna né da sua zia Elisabetta Sgarbi, né dai medici del Policlinico Gemelli dove era ricoverato per una grave sindrome depressiva, con annesso un grave stato di malnutrizione. Solo dopo essers recata al magistrato scopriva l’esistenza di un modulo per il consenso all’autorizzazione delle informazioni sanitarie che includeva, però, solo Sabrina Colle; modulo che portava la firma di Vittorio Sgarbi ma che, in realtà, Evelina riteneva non essere originale ed autografa del padre. Da li partiva una denuncia nei confronti del Gemelli per falso in atto pubblico” – afferma al nostro giornale l’avvocato Iacobbi. L’avvocato ci ha spiegato che Vittorio era malnutrito e pesava circa 50 kg, e quindi “non era nelle condizioni di poter firmare nulla” – spiega Iacobbi. “Vittorio a nostro parere non è, al momento, in grado di occuparsi autonomamente della sua persona e di gestire i suoi interessi, per questo abbiamo chiesto un amministratore di sostegno, una figura giuridica diversa dal tutore legale che aiuta una persona anche in momentanea difficoltà a provvedere ai propri interessi” – spiega precisamente l’avvocato. Lo stesso ci ha tenuto a precisare quanto letto su alcuni media che affermano come Evelina voglia affiancare un tutore legale al padre: ciò non corrisponde a verità in quanto si è chiesto solo un amministratore di sostegno. “Noi non abbiamo mai messo in discussione la capacità di intendere e volere del professor Sgarbi, che però a nostro avviso attualmente è volutamente tenuto in questo stato di prostrazione” – afferma senza timori l’avvocato. “Si pensi che da Arpino, comune dove lui è sindaco, manca da un anno, e questo la dice tutta a nostro avviso sulle sue condizioni di salute” – afferma l’avvocato. Iacobbi: “Evelina non ha bisogno di nulla, è già erede” L’avvocato Iacobbi ci ha spiegato inoltre che Evelina ha deciso di agire legalmente nei confronti anche della compagna, della zia, e di un collaboratore del suo papà solo perchè è seriamente preoccupata delle condizioni di salute di suo padre, che le vengono volutamente negate da chi gli sta vicino. “Evelina non ha bisogno di nulla, in quanto è già erede essendo la figlia, quindi è falso quando si afferma che lei stia facendo tutto questo per soldi” – precisa il legale. Recentemente Evelina ha deciso di denunciare la compagna del padre Vittorio, Sabrina Colle, un collaboratore e la zia Elisabetta (sorella di Vittorio ndr). Quali sono i rapporti attuali tra la sua assistita Evelina e la compagna di Vittorio? La sua assistita prima di denunciare, se e quante volte ha cercato un confronto diretto con la compagna del professore e gli altri familiari? – abbiamo quindi chiesto all’avvocato Iacobbi. “Si, Evelina ha presentato una querela nei confronti di Sabrina Colle, Elisabetta Sgarbi e Antonino Ippolito addetto stampa di Vittorio Sgarbi. Nell’ultimo anno specialmente, la mia cliente ritiene che la vita di Vittorio ruoti appunto attorno a queste persone che sono state denunciate per circonvenzione di incapace e maltrattamenti; si ritiene che queste persone si stiano approfittando del professore utilizzando la sua immagine anche per scopi commerciali e quindi economici” – afferma il legale. Anche per quanto riguarda la recente notizia della volontà di Vittorio di convolare a nozze con la sua compagna Sabrina Colle, l’avvocato di Evelina ha affermato come “anche questa per noi sembra chiaro sia una manipolazione da parte di qualcuno. Vittorio si è sempre dichiarato ateo, come mai adesso tutto ad un tratto ha deciso di convolare a nozze?” – si chiede il legale. Evelina si è già detta pronta a fare di tutto per poter fermare questo matrimonio qualora dovesse effettuarsi. Abbiamo chiesto delucidazioni anche riguardo al rapporto tra la Colle e la stessa Evelina. “Con la sig.ra Colle i rapporti con la mia assistita non sono cordiali, Sabrina ha mostrato da sempre una certa reticenza nei confronti di Evelina la quale in passato aveva molti più contatti con la zia Elisabetta, ma anche questo adesso si sono deteriorati alla luce delle recenti vicende”. “Ad un certo punto Vittorio” – fa sapere l’avvocato – “circa dal Dicembre 2024 non ha avuto più nella sua disponibilità il telefono cellulare ed Evelina si è resa poi conto che lo stesso era gestito da qualcun’altro. La questione trova conferme anche nelle dichiarazioni di amici di Vittorio sentiti da Evelina che hanno riferito come effettivamente fosse impossibile mettersi in contatto con lui direttamente” – fa sapere l’avvocato Iacobbi.
Iacobbi: “Media scatenati contro Evelina”
A Lorenzo Iacobbi, tra le altre cose, abbiamo chiesto come i media fino a questo momento secondo lui hanno trattato la sua assistita. Il legale ci ha spiegato che contro Evelina, una ragazza di 25 anni ricordiamo per dovere di informazione, si sia scatenato una “avversione mediatica” senza precedenti. In televisione spesso quando si parlava di Vittorio “non è stato garantito il contraddittorio, prendiamo ad esempio Domenica In dove, nel corso di una puntata, gli opinionisti in studio hanno usato termini denigratori e diffamatori nei confronti della mia assistita” – precisa l’avvocato. “Credo che un servizio pubblico come la Rai debba osservare una certa etica deontologica nel dare informazioni che garantisca, quanto meno il contraddittorio” – riferisce il legale che conferma di aver depositato un esposto alla Commissione Vigilanza Rai dopo quanto accaduto. Evelina proprio durante l’udienza di alcune settimane fa è stata presa di mira all’esterno del tribunale ed ha dovuto fare ingresso in Tribunale “scortata dalle forze dell’ordine” – ha raccontato l’avvocato, secondo cui tutto questo è derivato dall’immagine distorta che i media hanno riferito circa la sua assistita. A proposito delludienza in questione l’avvocato precisa come questa sia stata assolutamente celebrata in un clima molto teso “senza nessun equilibrio nel trattamento delle parti in causa e per questo abbiamo avviato la ricusazione nei confronti del giudice e inviato contestualmente segnalazione al Csm (Consiglio Superiore della Magistratura ndr)”. Per la cronaca ricordiamo che Evelina è stata insultata all’esterno del tribunale da alcuni sostenitori di Vittorio Sgarbi. L’avvocato ha raccontato anche alcuni dettagli personali circa la sua assistita. “Evelina ha sempre vissuto nell’ombra e lontano dai riflettori. Si pensi che quando decise di rinunciare al Grande Fratello lo stesso papà Vittorio Sgarbi non accettando tale scelta della ragazza ha smesso di pagarle le rette universitarie. Quando la mia assistita aveva 8 anni è stata la mamma Barbara ad andare direttamente al Tribunale dei Minori per ottenere il mantenimento” – ha raccontato il legale. “La mia assistita è stata trattata dalla maggior parte dei media in maniera molto squilibrata. Ricordo che noi difendiamo l’uomo Vittorio Sgarbi e non il personaggio pubblico, molto probabilmente ciò non è stato compreso in quanto si pensa più al personaggio che alla persona, una persona Vittorio appunto, che oggi ha fortemente bisogno di aiuto e non di manipolatori” – afferma l’avvocato.
I prossimi passi della battaglia legale
L’avvocato Iacobbi e la sua assistita Evelina Sgarbi non si fermeranno comunque davanti a niente e il legale ha anticipato al nostro giornale le prossime mosse del percorso legale. A breve si attende la decisione del giudice circa l’assegnazione dell’amministratore di sostegno a Vittorio Sgarbi. “Ci auguriamo che il giudice nomini un consulente medico che valuti se Vittorio sia capace o meno di prendersi cura di sè e badare ai suoi interessi in maniera autonoma. Se così non sarà siamo pronti assieme alla mia assistita ad impugnare nelle sedi opportune il procedimento” – informa Iacobbi. Che continua a spiegare anche come evolveranno adesso le querele presentate nei confronti dei famigliari e del collaboratore di Sgarbi.
“Saranno i magistrati ad esprimersi e fare le loro valutazioni. Confidiamo nella giustizia e quindi a chiudere questa vicenda dolorosa per tutti, sia per Vittorio Sgarbi che per la mia assistita Evelina”– ha affermato l’avvocato Lorenzo Iacobbi. Il legale, in conclusione, invita tutti, giornalisti compresi, al massimo rispetto per la figura di Evelina una ragazza che ha deciso di scoperchiare il “vaso di Pandora” circa le reali condizioni del suo papà Vittorio Sgarbi. Che, ci auguriamo anche noi, possa presto rimettersi e tornare alle sue attività.