Tetto contante in discesa: l’Italia si prepara al piano Cashless. Multe per chi non ci sta

Il piano Italia Cashless ha fatto discutere il Consiglio dei Ministri. Nei prossimi tre anni l'uso della moneta contante passerà da 3.000 a 1.000 euro. Sono previste multe a chi non usa strumenti elettronici e premi ad estrazione per gli altri.

Tetto contante in discesa: l’Italia si prepara al piano Cashless. Multe per chi non ci sta

La misura contenuta nel decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio prevede di abbassare il tetto dei pagamenti in contanti. Per i prossimi due anni, 2020 e 2021, il tetto massimo passerà da 3.000 a 2.000, e negli anni successivi, scenderà a 1.000 euro. Il Consiglio dei Ministri, hanno affermato il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, hanno trovato un punto d’accordo nel percorso del contante.

Come il premier Giuseppe Conte aveva fortemente suggerito, il super bonus per coloro che pagano con carta di credito è stato accolto. L’obiettivo del piano prevede di incentivare l’aumento dei pagamenti elettronici: per questo è stato introdotto “un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante”, si legge in ilmessaggero.it.

Sempre allo scopo di incentivare questo tipo di pagamenti è stata promossa una estrazione con premi speciali tra le spese pagate utilizzando strumenti elettronici e, al contrario, sanzioni per chi non accetta di pagare con carte di credito o con bancomat.

La discussione su questi argomenti non è stata facile, in particolare per quanto riguarda il tetto del contante. Italia Viva ha minacciato di non votare e, sul provvedimento del carcere agli evasori, a contestare è stato il M5S. La discussione animata è arrivata fortunatamente a un punto d’accordo: la soglia del contante scende da 3.000 a 2.000 euro nei prossimi due anni, poi passerà a 1.000: per quanto riguarda il carcere è già in arrivo una prima norma, ma si prevede già un emendamento. 

Si torna così alle misure prese nel 2011 con il decreto Salva Italia, durante il governo Monti, che prevedeva un limite di 1.000 euro per la moneta contante, riportato dal governo Renzi, nel 2016, a 3.000 euro.

Il piano “Italia Cashless” non vuole penalizzare nessuno, ma semplicemente incentivare l’utilizzo della moneta elettronica: i pagamenti digitali essendo tracciabili favoriscono il controllo dell’economia sommersa. Il premier ha chiesto 3 miliardi per il super bonus “della Befana“, che verrà assegnato a chi paga con moneta virtuale.

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