Con l’arrivo dell’autunno, molte famiglie italiane hanno già riacceso i termosifoni, specie nelle zone nord e centro della penisola, dove la stagione fredda si fa sentire prima e con maggiore intensità. Il comfort domestico, però, ha un prezzo: la bolletta del gas rischia di salire in modo consistente, tanto che secondo le stime dell’Osservatorio Switcho arriva a pesare fino al 35,7% sul budget annuo delle famiglie italiane. Eppure, adottando una serie di strategie è possibile limitare la spesa e ottimizzare l’uso del riscaldamento.
Quanto incide realmente il riscaldamento?
I dati Istat e ARERA sono chiari: l’87% dei consumi annui di gas è dovuto al riscaldamento. Considerando un appartamento tipo di 80/120mq occupato da una famiglia di 3-4 persone, il costo medio complessivo per il periodo invernale si aggira attorno ai 520 euro, includendo sia costi fissi che variabili. Gran parte delle dispersioni e degli sprechi è legata alla scarsa consapevolezza dell’impianto, all’utilizzo non ottimale dei dispositivi e alla scelta di tariffe non convenienti.
Quando accendere i termosifoni
Non tutti sanno che la legge stabilisce periodi e fasce di accensione in base alla zona climatica: ad esempio, zona E (Nord Italia) dal 15 ottobre al 15 aprile con massimo 14 ore/giorno, zona D dal 1° novembre, zona C dal 15 novembre e così via. Rispettare questi limiti è non solo obbligo di legge, ma anche buon senso per evitare consumi inutili.
Come risparmiare sui consumi
Ecco i consigli principali da fonti specializzate e osservatori di settore:
Regola temperatura e orario: Impostare il termostato a massimo 19-20°C e limitare le ore di accensione giornaliera. Un grado in meno può abbassare i consumi fino al 6%.
Manutenzione annuale: Caldaie e termosifoni vanno controllati regolarmente. Un impianto non efficiente consuma più gas e rischia guasti.enel+1Valvole termostatiche e cronotermostato: Le valvole consentono di modulare il calore stanza per stanza, evitando sprechi; il cronotermostato permette di programmare accensione e spegnimento in base a orari e presenza reale in casa.
Isolamento termico: Sigillare porte e finestre, isolare i cassonetti, utilizzare tende termiche, tappeti e pannelli riflettenti dietro i termosifoni per contenere le dispersioni di calore.
Scegliere la tariffa più competitiva: Ottobre è l’ultimo mese ottimale per cambiare fornitore; il passaggio può far risparmiare fino a 170 euro per famiglia nei mesi di utilizzo del riscaldamento. Da gennaio 2026 il cambio operatore avverrà in 24 ore, facilitando la ricerca della soluzione più economica.
Approfitta del sole diurno: Apri tende e persiane durante le ore più calde per sfruttare il riscaldamento naturale e riduci la dispersione coprendo le finestre la sera.
Non trascurare piccoli accorgimenti: Chiudi termosifoni nelle stanze inutilizzate, non coprirli con panni umidi, sfrutta pannelli termoriflettenti, spurga i caloriferi e evita di spegnere totalmente la caldaia.