Reddito di cittadinanza, l’Inps prepara il simulatore: ecco come funzionerà

Dopo le polemiche sorte nelle scorse settimane in merito agli importi erogati tramite il reddito di cittadinanza, emerge il prossimo arrivo di un simulatore creato dall’Inps. Ecco come dovrebbe funzionare e quando sarà online.

Reddito di cittadinanza, l’Inps prepara il simulatore: ecco come funzionerà

Presto chi si troverà davanti alla prospettiva di inoltrare la propria domanda di accesso al reddito di cittadinanza potrebbe avvantaggiarsi di un nuovo strumento per decidere se procedere o meno con la pratica. Stiamo parlando dell’introduzione da parte dell’Istituto pubblico di previdenza di un simulatore ad hoc, pensato per effettuare una stima dell’integrazione spettante al richiedente.

Nella pratica, l’Inps sta studiando un vero e proprio simulatore, utilizzabile in autonomia dalle persone per capire a quanto potrebbe ammontare l’assegno di welfare erogato dopo aver inoltrato la propria pratica. Il software, in modo simile per quanto avviene già con la stima delle pensioni, sarà così in grado di offrire una indicazione sul possibile importo mensile, permettendo di sapere in anticipo se questo potrebbe corrispondere a poche decine di euro al mese.

In questo modo, si potrebbe perlomeno evitare la delusione espressa da molti, che si sono visti accreditare importi mensili minimi o comunque molto ridotti dopo l’accettazione da parte dell’Inps della richiesta di accesso al reddito di cittadinanza. Sarebbero infatti all’incirca 500mila le card caricate con un ammontare esiguo nei primi mesi di funzionamento del sussidio.

Come funzionerà il simulatore e quando dovrebbe diventare operativo

Entrando nel merito del meccanismo di funzionamento del nuovo software, i cittadini interessati ad avere una stima dovranno innanzitutto collegarsi con il sito dell’Inps indicando il proprio codice fiscale ed i principali dati di riferimento per la richiesta dell’assegno di welfare (si pensi ad esempio all’ISEE, ma anche ad informazioni come l’importo del mutuo o dell’affitto). Il calcolatore procederà quindi ad indicare una stima dell’importo.

Quest’ultimo passaggio permetterà di evitare delusioni seguenti alla richiesta, visto che in questo modo si potrà decidere se si desidera chiedere il sussidio anche davanti a stime di importi particolarmente bassi. Tutto ciò, tenendo conto che al momento la legislazione vigente non prevede la possibilità di rinunciare al sostegno una volta che questo è stato erogato. Il software dovrebbe diventare disponibile già nelle prossime settimane, pertanto nel breve termine dovrebbe essere possibile effettuare tutte le stime del caso per i potenziali richiedenti.

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