Reddito di cittadinanza: ecco la modulistica per la rinuncia

All’interno del sito dell’Inps è apparso l’atteso modulo per rinunciare al reddito di cittadinanza dopo la concessione del beneficio. La domanda potrà essere presentata direttamente all’Inps o tramite il patronato. Ecco cosa succede dopo l’invio della pratica.

Reddito di cittadinanza: ecco la modulistica per la rinuncia

Nelle ultime settimane ha fatto molto discutere l’impossibilità di procedere ad una richiesta ufficiale di rinuncia del reddito di cittadinanza, dopo che l’Inps aveva valutato la pratica precedentemente inviata dal cittadino in modo positivo. Adesso, sulla questione arriva finalmente una risposta definitiva, attraverso un’apposita modulistica apparsa all’interno del sito dell’Istituto pubblico di previdenza.

Il modello da compilare a cura del rinunciatario è infatti disponibile e scaricabile all’interno del sito della stessa Inps, così come indicato nel testo del messaggio 2662 risalente all’11 luglio 2019 (con oggetto “Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, gestione delle istanze di rinuncia). In particolare, è possibile effettuare il download navigando nella sezione “tutti i moduli”.

Attraverso la compilazione del modello, sarà richiesto ai rinunciatari del reddito o della pensione di cittadinanza di indicare le evidenze anagrafiche e le informazioni relative alla data di presentazione della domanda del beneficio. Si dovrà inoltre indicare la decorrenza da cui è partita la percezione del reddito o della pensione di cittadinanza e le informazioni relative alla composizione del nucleo familiare a cui era destinato.

Reddito di cittadinanza: cosa succede dopo la rinuncia alla percezione del sussidio

Appare naturale domandarsi cosa accade dopo che il beneficiario del reddito o della pensione di cittadinanza abbia inoltrato la propria domanda di rinuncia alla percezione del sussidio. Secondo quanto spiegato nel testo del messaggio pubblicato dall’Inps, l’effetto immediato sarà la disattivazione della carta di cittadinanza sulla quale venivano caricate le somme spettanti.

Bisogna anche evidenziare che attraverso questa procedura si perderanno anche gli eventuali importi ancora contenuti nella card e non utilizzati. L’istituto pubblico di previdenza evidenzia inoltre che con la rinuncia al reddito di cittadinanza non si acquisisce automaticamente la riattivazione del Rei (reddito di inclusione), qualora quest’ultimo risultasse precedentemente attivo. Per quanto concerne, infine, le richieste di rinuncia già presentate, quest’ultime potranno essere convalidate solo nel caso in cui il contenuto delle domande risulti analogo a quello richiesto dall’apposita modulistica pubblicata dall’Inps.

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