Il reddito di cittadinanza torna a far discutere ed a riaccendere gli animi della politica, dopo che l’ex leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha chiesto nella serata di ieri alla propria base di preparare una grande mobilitazione per la prossima metà del mese. L’obiettivo è di garantire la prosecuzione dei provvedimenti proposti dai pentastellati e già approvati nel corso del lavoro svolto in questi anni al governo.
“Abbiamo fatto la prescrizione e vogliono cancellarla, abbiamo fatto il reddito di cittadinanza e vogliono un referendum per toglierlo” ha spiegato il ministro degli Esteri durante una propria diretta streaming tenutasi su Facebook, parlando di avviare una manifestazione pacifica “contro questo atto osceno di restaurazione che inizia con i vitalizi”.
La manifestazione è fissata per il prossimo 15 febbraio e sarà presente lo stesso Di Maio, così come confermato durante l’intervento. Ma dal movimento 5 stelle arriva anche un attacco alle altre forze politiche. “C’è chi sta lanciando un referendum contro il reddito di cittadinanza” spiega, puntando sulla vicenda.
L’attacco del Movimento 5 Stelle ai vitalizi
Negli scorsi giorni sul blog del Movimento 5 Stelle era emerso anche un duro attacco al conflitto di interessi riguardante il tema dei vitalizi. “Chiediamo al Presidente del Senato di fermare immediatamente il tentativo in corso di rimettere le mani sui soldi dei cittadini e di utilizzare gli strumenti a sua disposizione affinché l’organo in conflitto d’interessi, la Commissione Contenziosa, venga sciolga”.
Il riferimento va agli ultimi atti avvenuti presso il Senato, dove le indiscrezioni parlano del tentativo di cancellare il taglio ai vitalizi degli ex senatori. Non a caso il post con il quale si promette battaglia è stato firmato da Paola Taverna. I 5 stelle promettono quindi sul punto una lotta ad oltranza e la manifestazione di piazza decisa per il 15 febbraio a Roma è la prima presa di posizione concreta rispetto a tale intendo e contro il possibile annullamento dei provvedimenti portati avanti dalla formazione.