Pensioni in Manovra 2020, da Quota 100 a Opzione Donna fino all’APE: ecco come si risparmierà 1 miliardo di euro

Dalle pieghe della legge di bilancio 2020 emergono importanti conferme sulla stretta relativa alla Quota 100, ma anche sulla proroga di APE sociale e Opzione Donna.

Pensioni in Manovra 2020, da Quota 100 a Opzione Donna fino all’APE: ecco come si risparmierà 1 miliardo di euro

Quanto emerso negli scorsi giorni in merito alla riforma previdenziale sta trovando riscontro nelle dichiarazioni politiche delle ultime ore. Il fine settimana è stato infatti particolarmente interessante in tal senso, visto che dal governo sono emerse nuove conferme sull’impostazione della manovra nel corso del 2020.

Rispetto alle nuove pensioni anticipate tramite Quota 100, c’è una sostanziale conferma dei requisiti di accesso anche nel corso del 2020 e 2021. Continueranno quindi a bastare 62 anni di età e almeno 38 anni di versamenti, senza ulteriori modifiche a tali criteri. Quello su cui si potrebbe intervenire, al contrario, è il sistema di finestre di accesso.

Attualmente è prevista infatti una finestra trimestrale per i lavoratori dipendenti del settore privato, che si estende ai sei mesi per chi è impiegato nel settore pubblico. A questi parametri potrebbero aggiungersi tre ulteriori mensilità, portando quindi la finestra nel primo caso al semestre e nel secondo caso a 9 mensilità. Di fatto, con questo restyling si riuscirebbe a garantire anche la prosecuzione di altre importanti misure in scadenza come l’APE sociale e l’Opzione Donna.

La conferma del Ministro del Lavoro in merito alla Quota 100

A fornire importanti elementi rispetto alla conferma dei requisiti di accesso alla Quota 100 anche nel 2020 è stato in particolare il Ministero del Lavoro, per voce di Nunzia Catalfo. Sul punto sembra quindi ormai certo che non si toccheranno né i 62 anni di età, né i 38 anni di versamenti. “Quota 100 non si tocca”, ha ribadito il Ministro del Lavoro, ricordando però che si tratta di “una misura sperimentale che scade nel 2021 e come tale va portata a termine senza modifiche”.

D’altra parte, con la modifica alle finestre di accesso potrebbe diventare sostenibile anche la proroga dell’APE sociale e dell’Opzione Donna, viste le risorse che sarebbe possibile liberare. Dall’intervento si attendono infatti ulteriori risparmi fino ad un miliardo di euro. Una cifra che di fatto potrebbe aiutare a trovare la quadratura del cerchio nella difficile partita della flessibilità previdenziale.

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