Pensioni e Manovra 2020: una diatriba infinita sulla Quota 100, ma quasi la metà degli italiani chiede di tenerla

Il tema delle nuove pensioni anticipate tramite la Q100 continua a dividere la politica ed i cittadini. C’è molta indecisione tra i cittadini: ecco quanto emerge dagli ultimi sondaggi.

Pensioni e Manovra 2020: una diatriba infinita sulla Quota 100, ma quasi la metà degli italiani chiede di tenerla

La discussione riguardante la conferma della Quota 100 all’interno della legge di bilancio 2020 ha visto un primo via libera senza ulteriori modifiche alla misura da parte del governo giallo-rosso nell’ultimo Consiglio dei Ministri tenutosi in settimana, ma la questione sembra ancora oggi tutt’altro che risolta. Le diverse parti politiche si promettono battaglia in Parlamento e tutto ciò potrebbe concretizzarsi attraverso numerosi emendamenti.

Ad avere posizioni diametralmente opposte sulla questione sono il Movimento 5 Stelle (che vuole confermare la misura) e Italia Viva (che invece ne chiede una immediata cancellazione). Trovare una mediazione per il premier Conte non sembra semplice, anche perché le risorse collegate alla misura possono essere importanti soprattutto per una legge di bilancio come quella attuale.

In attesa di capire in che modo evolverà la situazione presso le aule della Camera e del Senato, può essere quindi interessante cercare di comprendere quale sia l’opinione effettiva degli italiani in merito alla vicenda. Per cercare di rispondere è possibile fare riferimento ad un recente sondaggio pubblicato il 18 ottobre e condotto da EMG Acqua per la Rai su un campione rappresentativo della popolazione italiana di circa 2.000 persone.

Riforma previdenziale e LdB2020: il 46% degli italiani vuole mantenere la Quota 100

Entrando nel merito del sondaggio, è stato chiesto ai partecipanti quale dev’essere il destino della Quota 100, cioè del meccanismo di accesso anticipato alla quiescenza a partire dai 62 anni di età e 38 anni di versamenti in scadenza al 31 dicembre del 2021. A tal proposito, il 46% degli intervistati pensa che la misura vada lasciata così com’è. Il 34% ritiene invece che sia giusto modificarla, mentre il 12% pensa che vada abolita. Infine, l’8% preferisce non rispondere.

Suddividendo invece le risposte in base alla dichiarazione di preferenza elettorale, il 68% degli elettori della Lega pensa che sia giusto lasciarla invariata, il 25% che sia corretto modificarla e il 3% abolirla (il 4% preferisce non rispondere). Nel Partito Democratico il 31% ritiene che sia corretto mantenerla, il 52% modificarla ed il 9 abolirla (l’8% non risponde). Infine, nel Movimento 5 Stelle il 45% ritiene che sia giusto lasciarla inalterata, il 36% modificarla, il 16% abolirla ed il 3% preferisce non rispondere.

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