Pensioni anticipate, i dati Inps sulla quota 100 conteggiano oltre 113mila domande

Prosegue il trend di crescita delle richieste di accesso flessibile alla pensione tramite la nuova Quota 100: i primi 50mila pagamenti sono in arrivo entro il prossimo mese di maggio 2019.

Pensioni anticipate, i dati Inps sulla quota 100 conteggiano oltre 113mila domande

Le statistiche riguardanti le richieste di accesso anticipato alla pensione tramite la quota 100 indicano ancora una volta la prosecuzione del trend di crescita delle domande inoltrate all’Inps. Lo fa sapere lo stesso istituto pubblico di previdenza, segnalando che al momento risultano più di 113mila pratiche inoltrate dai lavoratori (un dato che non contempla le richieste riguardanti il mondo della scuola).

L’ultimo numero esatto diffuso dai tecnici che si stanno occupando di effettuare il monitoraggio delle pratiche segnala in particolare 113495 domande, inoltrate tramite i patronati o direttamente presso i servizi online e offline messi a disposizione dalla stessa Inps.

Il nuovo rilievo conferma che la maggioranza delle richieste arriva dai lavoratori della gestione dei dipendenti privati (40453), mentre le domande inoltrate dalla pubblica amministrazione ammontano a 38375 unità. Numeri molto vicini tra di loro si registrano anche per commercianti (9535) ed artigiani (9921), mentre le richieste in arrivo dai coltivatori diretti ammontano a 2316. Per quanto riguarda invece le pratiche provenienti dai fondi speciali si registrano 5241 richieste, mentre quelle effettuate tramite il cumulo dei contributi raggiungono le 7122 unità.

Erogate 50mila pensioni con quota 100 entro maggio

A fare il punto della situazione dall’Inps in merito alle nuove pensioni anticipate tramite la quota 100 è stata in particolare la Direttrice Generale Gabriella Di Michele, parlando di segnali incoraggianti rispetto alle previsioni di spesa. In tal senso, non dovrebbero esserci particolari difficoltà rispetto alle proiezioni del Governo.

Secondo l’esponente dell’Inps, entro i primi di maggio dovrebbero risultare in pagamento “le prime 50mila pensioni con quota 100”. Il dato risulterà significativo, anche perché rappresenterà il primo vero giro di boa del monitoraggio (gli altri passaggi chiave sono attesi per settembre e ottobre 2019). In quelle date sarà infatti possibile monitorare anche l’effetto dei pensionamenti anticipati dei dipendenti della PA, che si trovano a scontare una finestra d’accesso più lunga al fine di garantire la continuità del servizio pubblico.

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