Pensioni anticipate 2019 e lavoratori precoci: ultimi giorni per la Quota 41

Il prossimo 30 novembre scade il termine ultimo per la presentazione all'istituto pubblico di previdenza dell’istanza tardiva finalizzata ad accedere alla Quota 41 entro l’anno in corso.

Pensioni anticipate 2019 e lavoratori precoci: ultimi giorni per la Quota 41

Si avvicina l’ultimo termine utile per procedere all’invio delle richieste di accesso alla pensione anticipata tramite la Quota 41, ovvero l’opzione destinata ai lavoratori precoci che vivono condizioni di particolare disagio e che rispettano i requisiti necessari per poter richiedere il pensionamento con 41 anni di versamenti. È bene evidenziare che nel caso in cui si rientri tra coloro che possono usufruire dell’opzione, le porte dell’Inps si aprono senza la presenza di un ulteriore vincolo anagrafico (come avviene ad esempio per la Quota 100 o per l’assegno di vecchiaia).

Tra i vincoli è presente anche la necessità di aver effettuato almeno 12 mesi di versamenti prima del compimento del 19mo anno di età. Detto ciò, ricordiamo che la Quota 41 risulta attualmente attivabile dai lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che hanno terminato la NASPI o gli altri ammortizzatori sociali, oltre che dagli invalidi civili con il riconoscimento di un’invalidità verificata come uguale o superiore al 74%.

Possono accedere inoltre i cosiddetti caregivers, ovvero coloro che prestano assistenza continuativa ad un parente o convivente disabile da almeno un semestre. Infine, sono coinvolti anche tutti i lavoratori che hanno svolto per almeno 6 anni negli ultimi 7 o per almeno 7 anni negli ultimi 10 le mansioni riconosciute dal legislatore come gravose o usuranti.

Pensioni flessibili e Quota 41: scadenza per l’istanza tardiva al 30/11

Entrando nel caso specifico della seconda istanza di presentazione del riconoscimento dei requisiti, i lavoratori hanno tempo fino al prossimo 30 novembre per procedere con l’invio della pratica al’Inps. Possono fare domanda tutti coloro che maturano i requisiti utili di accesso alla Quota 41 entro il prossimo 31 dicembre 2019. La pratica può essere aperta in autonomia facendo ricorso alle proprie credenziali di accesso tramite il sito dell’Inps.

In alternativa, è possibile procedere tramite l’assistenza fornita dal proprio patronato di fiducia. L’Inps è tenuta a rispondere entro la fine dell’anno segnalando l’eventuale accoglimento della domanda e indicando la data utile di decorrenza dell’assegno. Una volta espletato questo passaggio, il lavoratore potrà quindi procedere all’invio della vera e propria domanda di pensionamento.

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