Manovra 2020: ecco cosa potrebbe cambiare su pensioni, Iva, trasporti e lavoro

La nuova legge di bilancio 2020 si prospetta ricca di interventi. Dall’Iva alla lotta contro l’evasione con la stretta sui contanti, fino alle pensioni flessibili ed al taglio del cuneo fiscale su stipendi e assegni previdenziali.

Manovra 2020: ecco cosa potrebbe cambiare su pensioni, Iva, trasporti e lavoro

Nella giornata di domani è attesa la pubblicazione della NaDef da parte del governo e con essa si dovrebbe comprendere anche quale sarà l’impostazione della nuova legge di bilancio 2020. Si tratta di un primo passaggio fondamentale per l’esecutivo giallo-rosso, che dovrà così dimostrare il cambio di passo rispetto al passato ed inaugurare al contempo un nuovo patto con i cittadini.

Le premesse per il cambiamento si sono viste già nelle scorse settimane con la ripresa del dialogo con le parti sociali, ma anche con un nuovo clima di confronto con gli interlocutori internazionali e l’Unione europea. Ora si entra però nel vivo degli interventi e si dovrà dimostrare con i numeri quanto promesso. Del resto, i capitoli sui quali intervenire sono numerosi ed al contempo delicati. Dallo stop all’incremento dell’IVA (andando ad intervenire sulle clausole automatiche di salvaguardia), alla Quota 100, fino al taglio del cuneo fiscale.

Legge di bilancio 2020: i dettagli sui possibili interventi del governo

Per l’IVA, il nuovo esecutivo ha già evidenziato lo stop all’applicazione delle clausole di salvaguardia, ma importanti novità potrebbero essere connesse con l’uso dei mezzi di pagamento elettronici. Così, si pensa a degli sconti per chi utilizza bancomat o carte di credito. Ad esempio, l’Iva al 10% per i ristoranti potrebbe scendere al 9% utilizzando la propria carta anziché il denaro tradizionale.

Sulle pensioni anticipate si attende la proroga dell’Opzione Donna e dell’APE sociale. I lavoratori chiedono anche la prosecuzione dell’APE volontaria ed interventi mirati per i precoci, oltre che per gli esodati in attesa di una salvaguardia finale. Riguardo la Quota 100, resta confermata la possibilità di ricorrere all’opzione nel corso del 2020, sebbene potrebbe verificarsi una stretta circa la cumulabilità con altri redditi occasionali.

Da evidenziare infine le novità sui trasporti e sul taglio al cuneo fiscale. Nel primo caso si parla di un bonus di 1.500 euro per chi vorrà rinunciare alla propria auto. Nel secondo caso l’idea è di rendere le buste paga e gli assegni previdenziali più pesanti soprattutto per i redditi bassi, riducendo quindi le imposte fino ad una soglia lorda annua di circa 26mila euro.

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