Il quadro tecnico – legislativo del nuovo reddito di cittadinanza ha trovato la propria versione definitiva con l’approvazione del decreto legge sul “pacchetto pensioni” da parte del Consiglio dei Ministro lo scorso 17 gennaio 2019. Un evento che ha reso possibile chiarire in senso definitivo molti aspetti rimasti in precedenza ipotetici.
Partiamo evidenziando che i nuovi assegni di welfare saranno disponibili a partire dalla fine di aprile, tenendo presente che la scadenza coinvolgerà tutti coloro ai quali l’Inps riconoscerà il possesso dei requisiti previsti dalla legge. Resta implicito che per rientrare nella scadenza bisognerà rientrare tra i primi che produrranno la domanda, pur tenendo presente che al momento non è ancora possibile inoltrare la richiesta.
Aspetti e dettagli tecnico-burocratici
Entrando nello specifico della situazione, lo sblocco dell’iter burocratico delle domande dipende ormai da tre passaggi che dovranno concludersi nel brevissimo termine. Dopo la bollinatura del DL da parte della Ragioneria dello Stato manca infatti solo la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Espletati questi passaggi l’Inps potrà diramare la circolare contenente le istruzioni operative, plausibilmente già pronta e solo in attesa di poter essere diffusa. Successivamente si potrà inoltrare domanda tramite la stessa Inps, oppure presso gli uffici di Poste Italiane e gli sportelli dei patronati.
Dal punto di vista pratico, l’assegno verrà erogato su delle carte elettroniche emesse da Poste Italiane e gestite sulla base delle direttive del Ministero del Lavoro. Sarà possibile prelevare fino a 100 euro al mese ed effettuare pagamenti presso gli esercenti, mentre risulterà vietato cumulare mese per mese l’eventuale reddito non speso (in questo caso verranno applicate delle penalizzazioni nell’erogazione della mensilità successiva).
Il pagamento vero e proprio partirà da aprile e poi proseguirà in modo automatico nei mesi successivi finché si manterrà il diritto alla percezione del reddito di cittadinanza. Poste italiane accrediterà l’assegno il giorno 6 di ogni mese, con la possibilità di poter procedere subito all’utilizzo dell’importo tramite la carta consegnata al cittadino. Spetterà invece all’Inps ed all’amministrazione pubblica verificare la maturazione dei requisiti e la continuità di presenza nelle fasi successive all’erogazione.