Euro interrogativi:”Che cosa serve per far capire all’UE che la sua strategia non funziona?”

Se lo chiede giustamente (e noi con lui) Kevin O'Rourke, autore del blog Irisheconomy, una finestra indipendente sull'economia di una Irlanda in crisi. Ma siccome siamo in una Unione, la domanda è validissima per tutta l'UE.

Euro interrogativi:”Che cosa serve per far capire all’UE che la sua strategia non funziona?”

Cosa ne dici UE: ci svegliamo?

Prosegue il nostro viaggio nella divulgazione economica indipendente e di qualità. Stavolta si nella vessata Irlanda ad incontrare Kevin O’Rourke, autore del blog Irisheconomy.

Ecco uno stralcio del recente post “Che cosa serve per far capire all’UE che la sua strategia non funziona?”

Sappiamo che l’aumento della disoccupazione non è qualcosa che costringerà l’Unione Europea ad ammettere che l’attuale mix di politiche macroeconomiche non funziona.

Sappiamo che nemmeno due anni consecutivi di contrazione del PIL è qualcosa che glielo farà ammettere. Anche se alcuni di loro negato al momento che questa potrebbe essere una conseguenza dell’ austerità.

(…)

Il rischio è che si sveglino un giorno e scoprano che è troppo tardi per cambiare rotta, sia per se stessi e per l’Euro.

Più che un rischio, una certezza.

Che sia troppo tardi per cambiare rotta, ovviamente: non che si sveglino.

Come non condividere gli interrogativi del buon O’Rourke?

Sempre più cittadini si stanno facendo le stesse domande. Cos’altro servirà per aprire gli occhi ai burocrati dell’UE? Non bastano le grida dei popoli sofferenti, dei precari, dei giovani senza un futuro e costretti ad emigrare? Non bastano le tante persone che si tolgono la vita per motivi economici (in progressivo aumento in molti paesi dal 2007-2008)?

Solidarietà con lavoratori d’Irlanda con i popoli europei oppressi.

 

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