Le ondate di caldo che stanno colpendo l’Italia nelle ultime settimane non si stanno facendo sentire solo sul piano fisico, ma anche su quello economico. Secondo uno studio realizzato da Assoutenti, il caro-estate può pesare fino a 550 euro al mese per famiglia, tra aumento dei consumi energetici e idrici, spese per prodotti alimentari, integratori, carburante e giornate al mare o in piscina.
Un salasso che rischia di diventare strutturale se le condizioni climatiche estreme dovessero proseguire per tutta la stagione. Il condizionatore resta il simbolo dell’estate 2025, ma anche il principale responsabile del rincaro mensile, incidendo da solo tra 80 e 120 euro a famiglia. La cifra varia in base alla classe energetica dell’apparecchio e al numero di ore in funzione. A questo si aggiungono le spese per l’acqua, salite di 20-30 euro al mese per effetto di docce più frequenti, irrigazione di giardini e consumo di acqua potabile.Il caldo spinge anche ad aumentare il consumo di gelati, bibite fresche, frutta di stagione e acqua minerale, prodotti che hanno visto rincari significativi e che portano la spesa alimentare a crescere di 40-60 euro.
Si aggiungono poi gli integratori alimentari (20-40 euro) e le creme solari (30-40 euro), diventate ormai imprescindibili per proteggersi dal sole. Non manca un incremento nel consumo di carburante – tra 30 e 50 euro in più – per chi, a causa dell’afa, preferisce l’automobile ad altri mezzi come bici, scooter o trasporto pubblico, aggravato da ulteriori 18-30 euro per l’uso del climatizzatore in auto.
Infine, per chi cerca refrigerio fuori casa, anche una giornata al mare o in piscina diventa onerosa: lettini, ombrelloni, parcheggi e pranzi fuori possono incidere fino a 180 euro al mese. Assoutenti ha stilato un vademecum per aiutare le famiglie a ridurre i costi senza rinunciare al benessere.
Si parte dal corretto utilizzo del condizionatore: va acceso solo quando necessario, impostato mai sotto i 25°C, spento se si esce di casa e programmato con il timer notturno o la modalità deumidificatore per evitare inutili sprechi. Arieggiare la casa durante le ore più fresche della giornata e tenere tapparelle e tende chiuse nelle ore più calde permette di mantenere un ambiente più fresco naturalmente. Sul fronte dell’acqua, l’associazione consiglia docce brevi con temperatura non estrema e l’uso di acqua fresca su polsi e collo per abbassare la temperatura corporea. In auto, prima di accendere il climatizzatore, è meglio arieggiare l’abitacolo, mentre in cucina è bene preferire prodotti locali e di stagione, più ricchi di acqua e sali minerali, che aiutano a evitare il ricorso a costosi integratori.
Un altro suggerimento riguarda l’acqua potabile: quella del rubinetto, se controllata e potabile nel proprio Comune, è la scelta più economica e sostenibile rispetto all’acquisto di bottiglie. E per chi trascorre una giornata al mare, portarsi il pranzo da casa può far risparmiare anche decine di euro a settimana.
Uno studio parallelo condotto da Facile.it conferma che il 65% degli italiani utilizza almeno un condizionatore, con una spesa media mensile di 86 euro, in aumento del 3% rispetto al 2024. L’uso di modelli ad alta efficienza (classe A o superiore) e dotati di tecnologia inverter può far risparmiare fino al 40% in bolletta. La modalità inverter, infatti, consente al dispositivo di regolarsi autonomamente per mantenere costante la temperatura, senza sprechi. Funzioni come “deumidifica” o “sleep”, spesso ignorate, garantiscono consumi ridotti del 10-13%, e impostare una differenza termica tra interno ed esterno non superiore agli 8°C è utile non solo per la bolletta, ma anche per la salute.
Anche la manutenzione regolare dei condizionatori, come la pulizia dei filtri, può incidere positivamente sulla spesa: si stima un risparmio fino all’8% sui consumi. Abbassare le tapparelle durante le ore più calde, chiudere le finestre e le porte delle stanze climatizzate, sono tutte azioni semplici che fanno la differenza e possono garantire un ulteriore 6% di risparmio. Infine, valutare attentamente le offerte luce del mercato libero è un passaggio fondamentale. Le tariffe più vantaggiose oggi risultano mediamente più basse del 5% rispetto al 2024, grazie anche alla discesa dei prezzi all’ingrosso. Confrontare le proposte e scegliere la più adatta al proprio stile di consumo è il primo passo per evitare sprechi.