Effetto Coronavirus: il numero delle pensioni supera quello degli stipendi

L’allarme lanciato dalla Cgia sulla crisi economica: il numero dei pensionati in Italia è superiore a quello dei lavoratori. Il trend si è consolidato per via di Covid-19.

Effetto Coronavirus: il numero delle pensioni supera quello degli stipendi

La crisi economica dettata dal Coronavirus continua a offrire nuovi spunti di analisi dal punto di vista del contesto occupazionale. Proprio su questo si concentra l’ultimo allarme in arrivo dalla Cgia, che mette in evidenza il calo degli impieghi confrontandolo con l’aumento del numero dei pensionati. È così che si registra un cambio di paradigma di estrema importanza, visto che il numero delle pensioni erogate in Italia ha superato quello degli stipendi pagati in favore degli occupati. 

Secondo uno studio pubblicato l’11 luglio 2020 dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre, il numero di coloro che possedevano un impiego lavorativo nello scorso mese di maggio è sceso a 22,77 milioni di unità, mentre le pensioni erogate nello stesso periodo sono corrisposte a 22,78 milioni. 

Dal punto di vista previdenziale, il dato è influenzato ovviamente da tutti coloro che hanno raggiunto l’età ordinaria di pensionamento, oltre che da coloro che hanno avuto accesso alla quiescenza tramite le opzioni sperimentali attualmente disponibili (come nel caso delle pensioni anticipate tramite Quota 100). Per quanto concerne invece il contesto lavorativo, si sottolinea la perdita dei posti di lavoro per via della crisi economica seguita all’emergenza Coronavirus.

In Italia più pensioni che stipendi: pesa anche l’andamento demografico del Paese

Non è quindi un caso se il sorpasso del numero dei pensionati rispetto a quello dei lavoratori si sia concretizzato proprio in questi mesi, con il Paese colpito da una delle crisi economiche peggiori degli ultimi decenni. Allo stesso tempo, l’Italia si trova a fare i conti anche con un trend di invecchiamento della popolazione di lungo periodo.

D’altra parte, quello dell’invecchiamento della popolazione resta un rebus da risolvere per tutti i paesi avanzati e non solo per l’Italia. La Cgia ricorda infatti che nazioni come la Germania o il Giappone si trovano ad affrontare una situazione demografica similare, tanto che la questione è stata messa all’ordine del giorno durante il G20 tenutosi a Osaka lo scorso anno.

Continua a leggere su Fidelity News