Vicenza: tenta il suicidio dopo aver accoltellato a morte l’ex convivente

Una decina di colpi con un coltello da sub sul corpo della donna che "amava". Non aveva accettato che si fosse separata da lui. Colpito anche Paolo, il collega presente per sostenere Marianna. Poi, il tentato suicidio.

Vicenza: tenta il suicidio dopo aver accoltellato a morte l’ex convivente

Non poteva sopportare che la relazione con Marianna Sandonà potesse essere finita: così, l’ex compagno della donna, Luigi Segnini, al colmo della rabbia per la separazione, si è recato da lei e con un coltello da sub l’ha ripetutamente colpita. È successo ieri pomeriggio in un piccolo centro ai piedi dei colli Berici, a Montegaldella in provincia di Vicenza.

Marianna, da un mese, si era allontanata da Luigi dopo un anno di convivenza, un tempo servito alla donna per capire che quell’uomo non era per lei. Al momento dell’omicidio, era presente un terzo uomo, un collega di lavoro di Marianna, Paolo Zorzi, residente a Cervarese Santa Croce, ferito pure lui. Dopo aver colpito Marianna e Paolo, Luigi ha rivolto la lama verso sé stesso: voleva farla finita.

La ricostruzione dell’ultim’ora

A chiamare i carabinieri in via Vespucci, presso il garage di Marianna a Montegaldella sono stati gli abitanti del quartiere, che avevano telefonato al 112 sentendo delle urla strazianti. Le forze dell’ordine hanno trovato i corpi delle tre persone coinvolte, insanguinati a terra. Marianna Sandonà, 43 anni, impiegata alla Dab di Mestrino, era già morta. Il collega Paolo Zorzi, 45 anni, tamponava le ferite profonde alle braccia per le quali è stato ricoverato all’ospedale di Vicenza. L’ex fidanzato, Luigi Segnini, 38 anni, perdeva molto sangue e, con urgenza, è stato trasferito all’ospedale di Padova.

Marianna era riuscita a mettere uno stop al rapporto con Luigi un mese fa, dopo un anno di convivenza in un appartamento in centro di Montegaldella. Tutto è stato molto difficile per la donna, perché Luigi non si rassegnava all’idea di averla persa. I continui litigi hanno convinto Marianna a chiedere aiuto a Paolo, perché fosse testimone di quanto le stava accadendo. Pare che Marianna fosse intimorita da alcune offese e minacce ricevute poche ore prima.

Luigi è arrivato verso le 16.30 di ieri pomeriggio, 8 giugno 2019 e, davanti al basculante del garage, ha visto Marianna con un altro uomo: probabilmente, questo l’ha portato a compiere il gesto tanto grave.

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