Vicenza: uccide a coltellate l’ex e ne ferisce l’amico, poi tenta il suicidio

Alla fine della loro relazione un 38enne di Vicenza si presenta a casa dell'ex ragazza e la uccide a coltellate ferendo anche l'amico che era con lei: poi tenta il suicidio.

Vicenza: uccide a coltellate l’ex e ne ferisce l’amico, poi tenta il suicidio

Un autentico dramma quello che si è consumato nel pomeriggio di ieri a Montegaldella, in provincia di Vicenza, dove un uomo di 38 anni ha aggredito con violenza inaudita l’ex compagna 43enne, con cui da mesi aveva interrotto la relazione amorosa, per poi scagliarsi anche contro un amico che si trovava nell’appartamento con lei ed infine tentare il suicidio.

Si chiama Marianna Sandonà la vittima 43enne di questa terribile storia, morta sul posto prima dell’arrivo dei soccorsi, mentre l’amico 45enne ha riportato gravi ferite che sembrerebbero però tenute sotto controllo presso l’ospedale di Vicenza dov’è ricoverato. Non si può dire la stessa cosa dell’aggressore, il 38enne del posto Luigi Segnini che, a causa delle ferite autoinflitte al termine dell’aggressione, è stato trasportato in condizioni disperate presso l’ospedale di Padova.

Segnini, da quanto è stato possibile ricostruire fino ad ora, si è messo in contatto con l’ex fidanzata con la scusa di farsi restituire alcuni averi personali che erano ancora presenti a casa della donna, riuscendo così a convincerla in un incontro. 

L’aggressione ed il tentato suicidio

Sembrerebbe che l’amico presente nell’appartamento di Marianna fosse un collega della donna che ha deciso di accompagnarla a casa proprio per fare da testimone in quell’incontro con l’ex fidanzato. Quando Segnini è arrivato in via Vespucci, i tre si sono visti presso il garage dell’abitazione e hanno iniziato a discutere. Non sono ancora chiare le cause che hanno provocato l’ira dell’ex compagno della donna, ma quest’ultimo si è scagliato con violenza contro la vittima accoltellandola almeno dieci volte con un coltello da sub, per poi aggredire anche l’amico.

Al termine della violenta aggressione, Segnini si è nuovamente scagliato contro la prima vittima, accertandosi di averle tolto la vita, per poi portare la lama contro sé stesso ed autoinfliggersi delle ferite su torace e collo.

A lanciare l’allarme è stata una vicina di casa che ha assistito alla drammatica scena e ha così chiamato i carabinieri. All’arrivo dei soccorsi per la donna non c’era già più nulla da fare, mentre l’amico è stato trasportato presso l’ospedale di Vicenza e l’aggressore in condizioni disperate presso il nosocomio di Padova.

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