In una mattinata che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, il tempestivo intervento dei carabinieri ha scongiurato il peggio sull’Asse Mediano di Napoli, dove un anziano di 80 anni è stato visto passeggiare impavido sulla corsia di sorpasso, tra le auto che sfrecciavano a velocità elevata. Grazie all’eroismo e alla prontezza dei carabinieri di Giugliano, una potenziale tragedia si è trasformata in un racconto di coraggio e umanità, ricordandoci il valore insostituibile della solidarietà e della protezione reciproca all’interno della nostra società.
La vicenda ha avuto inizio quando una telefonata preoccupata è giunta alla centrale operativa dei carabinieri: un passante, visibilmente allarmato, segnalava la presenza di un uomo che camminava sull’Asse Mediano, apparendo completamente spaesato e inconsapevole del grave pericolo corso.
Senza perdere un istante, una pattuglia dei militari di Giugliano si è precipitata sul luogo indicato, raggiungendo in pochi minuti l’asse mediano in direzione di Giugliano centro. Il cuore dei militari ha mancato un battito quando, davanti ai loro occhi, è apparso l’uomo: un’immagine surreale, un anziano che vagava sulla corsia di sorpasso, sfidando la sorte contro le auto in corsa.
Con prontezza, i carabinieri hanno attivato i lampeggianti e posizionato segnalazioni sul tetto della loro auto, invitando gli automobilisti a rallentare. Poi, con coraggio e determinazione, sono scesi dalla loro gazzella e hanno raggiunto l’uomo, che sembrava perso in un mondo tutto suo, tra il vento, la pioggia e il rombo incessante dei motori.
In pochi secondi, l’anziano, visibilmente disorientato, è stato messo al sicuro all’interno del veicolo dei carabinieri. L’ottantenne, residente nella zona, è stato affidato con sollecitudine alle cure dei medici del 118, che, fortunatamente, hanno confermato il suo buono stato di salute.
Le indagini successive hanno rivelato che l’uomo si era allontanato poco prima da una struttura residenziale per anziani. Questo episodio, che si è felicemente concluso senza gravi conseguenze, sottolinea l’importanza della vigilanza e del supporto della comunità nei confronti delle persone più vulnerabili.