Turista sorpreso a sciare col cane al guinzaglio: multato dai carabinieri

Questo episodio fa parte di una serie di controlli dalle forze dell'ordine per far rispettare le nuove normative sugli sport invernali e in montagna. Nel solo mese di gennaio sono stati soccorsi 224 sciatori in violazione delle norme di sicurezza.

Turista sorpreso a sciare col cane al guinzaglio: multato dai carabinieri

Madonna di Campiglio, nota località turistica del Trentino, è recentemente balzata agli onori delle cronache per un episodio quanto meno insolito: un uomo è stato multato dai carabinieri per aver sciato con il proprio cane al guinzaglio. Questo singolare evento fa parte di una serie di controlli intensificati da parte delle forze dell’ordine, in risposta alle nuove normative volte a garantire la sicurezza negli sport invernali e in montagna.

Il turista in questione è stato sorpreso mentre scendeva una delle piste da sci della località, con il suo animale domestico al seguito, tenuto al guinzaglio. Un comportamento che, secondo le autorità, ha messo in grave pericolo non solo la sua vita ma anche quella del fedele quattro zampe, che faticava a tenere il passo con il padrone.

La sanzione è stata immediata, ma non si tratta dell’unico caso di violazione delle norme sulla sicurezza registrato in zona. Infatti, nel corso del solo mese di gennaio, sono stati molti gli interventi delle forze dell’ordine a Madonna di Campiglio. Dall’inizio dell’anno i carabinieri della locale Stazione, operando sotto la guida del Comando Compagnia Carabinieri di Riva del Garda, hanno dovuto soccorrere ben 224 sciatori inadempienti alle regole di sicurezza.

Tra i vari episodi spicca quello di un turista lituano, trovato in stato di ebbrezza su una delle piste. L’uomo, completamente ubriaco, è stato trasportato a valle con il toboga e successivamente ricoverato al pronto soccorso di Tione. In seguito è stato sanzionato con una multa di 330 euro.

I carabinieri sciatori non hanno avuto un attimo di tregua: tra le sanzioni emesse, si contano quelle a carico di sei scialpinisti colti mentre risalivano le piste e di altri individui sorpresi a percorrere le strade montane a velocità eccessiva, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri utenti. Non sono mancati, inoltre, gli interventi legati all’uso di sostanze stupefacenti: sette persone sono state controllate e, tra queste, una è stata trovata in possesso di droghe all’interno di un rifugio in alta quota, mentre altre quattro sono state sorprese durante l’apres-ski.

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