Vaccino anti-Covid, secondo Massimo Galli non si possono escludere effetti collaterali tra 10 anni

Il responsabile di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano ha rilasciato le sue dichiarazioni a "Uno Mattina" nella giornata del 24 novembre. L'esperto ha informato che farà il vaccino contro il Covid appena sarà disponibile.

Vaccino anti-Covid, secondo Massimo Galli non si possono escludere effetti collaterali tra 10 anni

Non c’è farmaco e non c’è vaccino su cui possiamo dire a priori non mi farà male tra 10 anni“. Queste sono le parole di Massimo Galli, responsabile del reparto di  malattie infettive presso l’ospedale Sacco di Milano, che è stato intervistato nel corso della trasmissione “Uno Mattina”, andata in onda su Rai Uno il 24 novembre.

L’esperto ha informato che per ogni farmaco non si può escludere che questo possa avere un qualche effetto collaterale anche a distanza di tempo, per cui quest’ipotesi vale anche per il vaccino contro il Covid-19. Galli ha informato il pubblico che, comunque, non appena sarà disponibile la vaccinazione contro il Sars-CoV-2 lui la farà subito.

Il pensiero di Galli sulle dichiarazioni di Andrea Crisanti

Massimo Galli è intervenuto anche sulle dichiarazioni rilasciate negli scorsi giorni da Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova. Quest’ultimo, anche nel corso di un’intervista rilasciata a SkyTg24, ha dichiarato che non farà il vaccino fino a quando non saranno pubblicati i dati sulla sua sicurezza. Crisanti, è bene precisarlo, non ha detto di essere contrario ai vaccini, ma ha chiesto trasparenza proprio sulla prossima cura contro il Covid-19, che, rispetto a tanti altri vaccini, è stato prodotto più velocemente.

Su questo punto anche Galli è stato chiaro, affermando che la sicurezza è un fattore molto importante quando si programma una vaccinazione: il virologo del Sacco ha affermato di avere molta stima per Crisanti. La reazione del microbiologo di Padova, secondo Galli, potrebbe essere “stata legittimata dal fatto che questa ridda di notizie non sta facendo bene alla causa“.

Sempre nel corso della trasmissione televisiva a Massimo Galli è stato chiesto se il picco della seconda ondata in Italia sia stato raggiunto. L’esperto ha risposto positivamente, precisando però che ci sarà bisogno di monitorare i dati ancora per diversi giorni, anche perchè bisogna capire che in una stessa regione ci possono essere zone più o meno colpite dalla pandemia.

Galli raccomanda ancora cautela

Il responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco ha fatto presente che non bisogna abbassare la guardia. Galli ha snocciolato dei numeri che fanno capire la gravità della situazione: nella seconda ondata l’Italia ha già avuto 12.000 morti per Covid, per un totale dall’inizio della pandemia che è arrivato a superare le 50.000 unità. Per quanto riguarda il vaccino anti Covid, l’esperto ha rassicurato tutti, affermando che anche un medicinale come la penicillina può dare effetti collaterali a distanza di tempo, anzi è più probabile che questa abbia effetti avversi in maniera maggiore di quanto potrebbe fare un vaccino.

Il Ministero della Salute, sempre nella giornata del 24 novembre, ha pubblicato il nuovo bollettino epidemiologico nazionale. Nelle passate 24 ore in Italia si sono registrati 23.232 contagi e 853 decessi a causa del Covid-19. La situazione epidemiologica viene costantemente monitorata dalle autorità sanitarie locali, che continuano a raccomandare la popolazione sui corretti comportamenti da seguire per poter evitare il contagio.

Continua a leggere su Fidelity News