Usa l’auto per la figlia disabile, ma Equitalia la pignora

E' successo ad Oristano, dove una mamma si è vista pignorare la sua vecchia auto che usava principalmente per portare in giro la figlia disabile, gravemente malata. Dopo l'appello pubblico, però, il lieto fine

Usa l’auto per la figlia disabile, ma Equitalia la pignora

Quello che è accaduto in Sardegna, precisamente ad Oristano, sembra essere una favola riportata ai nostri tempi. Infatti quello che è successo alla madre di una ragazza disabile e gravemente malata ha proprio il lieto fine che ci aspetteremo da una favola. La donna usava una vecchia Renault per portare in giro la figlia, soprattutto per portarla ad effettuare controlli medici e visite specialistiche; quando si è vista far visita da un agente di Equitalia che ha pignorato l’amata auto.

La donna ha iniziato a divulgare la notizia ad amici e parenti ed in poco tempo è giunta all’orecchio dei reporter di ‘Nuova Sardegna’ alla quale la donna ha detto che senza i documenti della macchina, portati via dall’agente di Equitalia, non poteva più utilizzare la macchina e non sapeva come comportarsi e come fare sa la figlia si fosse sentita male.

Dopo essere stata trascritta sulle pagine del giornale sardo, la notizia ha fatto in un attimo il giro dei social network fino ad arrivare al ben più conosciuto quotidiano ‘La Stampa’, che ha interpellato l’avvocato Riccardo Corvi che ha spiegato al giornale che la signora proprietaria dell’auto incriminata aveva già in passato concordato un doppio piano di rientro con l’agenzia preposta alla riscossione del debiti e che non si aspettava certo quella visita, in quanto aveva pagato tutte le rate.

L’avvocato ha suggerito quindi, di aggiungere il valore dell’auto al piano di rientro in modo che potesse continuare ad usarla. E così è stato, l’agente di Equitalia è tornato sui suoi passi ed ha rimandato alla donna i documenti dell’auto, come riporta il ‘Giornale’.

E’ questo uno dei casi dove, per il bene di una persona malata, si è riusciti a far vincere il buonsenso e le effettive necessità di una famiglia che ha già dovuto superare molti problemi. Non ha avuto lo stesso lieto fine, purtroppo, la storia dell’uomo di Treviso che, dopo aver ricevuto la cartella di Equitalia, ha compiuto un drammatico gesto.

Continua a leggere su Fidelity News