Sembra proprio che per il pontefice non ci sia un attimo di pausa, infatti non è nemmeno ritornato in Italia dal Messico, che già sull’aereo per Roma, durante una conferenza stampa, si è subito espresso sui temi più scottanti di questo inizio 2016, senza tralasciare proprio nulla.
E’ doveroso ricordare che il viaggio in Messico del Papa è stato di rilevanza mondiale in quanto, fin dal suo inizio, quando ha incontrato il Patriarca Kirill, ci sono state tutte le premesse per ‘scolpire’ questo viaggio nella storia dell’uomo.
Dall’aereo che lo stava riportando in Italia, il Papa ha tenuto una conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti sui temi più scottanti degli ultimi mesi e ‘Radio Vaticana‘ l’ha trasmessa integralmente. Ha cominciato rispondendo ad un’insidiosa domanda sulle unioni civili, ribadendo in modo chiaro e deciso che il potere laico e quello religioso sono due cose completamente diverse e che il Papa non ‘si immischia‘ nella politica italiana, spiegando che il Papa è per tutti e non può schierarsi concretamente con una determinata fazione politica.
Dopo la domanda sulla politica italiana, è stato il turno di rispondere a quella sulla politica americana; infatti, i giornalisti – non ancora contenti della risposta precedente – hanno chiesto cosa ne pensasse di Donald Trump e della sua candidatura; il Papa però non si è sbilanciato, soffermandosi sulla questione immigrazione, uno dei punti cardine della campagna di Trump, che sembra invece pesantemente contrario annunciando azioni mirate per fermarla.
Riguardo invece al legame tra virus zika ed aborto, il Papa ha spiegato che l’aborto resta comunque un crimine, ma nei Paesi dove c’è il reale rischio di contagio da virus zika, evitare la gravidanza – a priori – non è un male assoluto in certi casi. Il Papa ha specificato, in particolare, che l’aborto non è certo un problema teologico, ma umano, un problema medico: si uccide una persona e va, secondo il Papa, contro il giuramento di Ippocrate che tutti i medici devono fare.
Sembra proprio che, nonostante la stanchezza accumulata per il frenetico programma seguito in Messico, il Papa si è mostrato vigile ed attento a tutte le sfumature implicite nelle domande che gli sono state rivolte.