Un giorno di festa che si trasforma in grande dolore: la vicenda di Antimo Squillace

Un matrimonio a Bornasco si è trasformato in un momento di profondo dolore quando Antimo Squillace, 49 anni, ha accusato un malore improvviso poco dopo il rito civile, lasciando familiari e amici sotto shock.

Un giorno di festa che si trasforma in grande dolore: la vicenda di Antimo Squillace

Un matrimonio atteso con gioia e condivisione familiare ha vissuto un momento di forte sconforto a Bornasco, in provincia di Pavia. Antimo Squillace, operaio di 49 anni, e Federica Vespo, 31 anni, avevano celebrato il rito civile nella mattinata di martedì 2 settembre, circondati dall’affetto di parenti e amici.

La cerimonia, piena di emozione e felicità, aveva segnato l’inizio di un nuovo capitolo per la coppia, che si apprestava a continuare la giornata con la festa in un agriturismo di Montebello della battaglia. Purtroppo, mentre i due sposi si stavano cambiando nelle rispettive stanze, seguendo la tradizione prima del rinfresco, Antimo Squillace ha accusato un improvviso malore.

L’intervento tempestivo degli operatori del 118 è stato immediato: per oltre un’ora i soccorritori hanno tentato tutte le manovre di rianimazione e successivamente hanno trasferito il 49enne al Policlinico San Matteo di Pavia. Nonostante gli sforzi dei medici, l’esito è stato definitivo. Secondo quanto riportano i quotidiani locali, Squillace non presentava alcun problema di salute noto e non aveva mostrato sintomi che potessero far immaginare quanto sarebbe accaduto.

La notizia ha turbato profondamente familiari, amici e la comunità locale: la gioia iniziale della giornata si è trasformata in un momento di grande dolore e incredulità. La coppia, che solo il giorno prima aveva condiviso sui social l’ultima foto delle fedi intrecciate, si è trovata improvvisamente a fare i conti con un evento inatteso e sconvolgente.

La vicenda sottolinea quanto la vita possa cambiare in modo repentino e quanto sia importante la vicinanza e il sostegno reciproco nei momenti di difficoltà. La famiglia e gli amici hanno potuto contare sulla presenza costante di operatori e volontari per gestire l’emergenza, mentre la comunità ha espresso vicinanza e affetto per la coppia e per i parenti coinvolti. Le fedi, simbolo dell’unione appena sancita, diventano così un ricordo prezioso di un legame profondo e duraturo, che nonostante l’accaduto resta un segno tangibile dell’amore condiviso da Antimo e Federica. Questo episodio mette in luce la fragilità della vita umana e la necessità di apprezzare ogni momento di gioia e condivisione con le persone care.

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