Una coppia di turisti stranieri ha tentato un gesto che sembra uscito da un copione già visto: mangiare e bere in un ristorante per poi andarsene senza pagare il conto. La scena si è svolta a Celle Ligure, in Liguria, presso la pizzeria «Partenope», dove i due, un uomo e una donna tra i 30 e i 40 anni, hanno consumato due pizze gourmet, due spritz e due birre per un totale di 89 euro, salvo poi cercare di evitare il pagamento.
L’episodio è avvenuto un sabato sera di circa tre settimane fa. Dopo aver terminato la cena, la donna si è avvicinata alla cassa come se volesse pagare, ma poi è tornata al tavolo senza saldare il conto. Nel frattempo, l’uomo è sparito dal locale, e poco dopo anche la donna si è allontanata rapidamente dal dehor. Un comportamento che ha subito insospettito la titolare, Concetta Buongiorno, che si è resa conto della fuga senza pagamento.
I ristoratori, però, non si sono dati per vinti. Grazie alle telecamere di sorveglianza installate nel locale, hanno potuto confermare i sospetti e hanno condiviso le immagini con altri colleghi del centro città attraverso una chat di gruppo. L’obiettivo era mettere in guardia gli altri esercenti da eventuali comportamenti simili.
La solidarietà tra ristoratori ha fatto la differenza: dopo circa un’ora, il titolare di una caffetteria della zona ha riconosciuto la coppia, descritta con gli stessi vestiti e la stessa borsa, che si trovava nel suo locale. Ha subito avvisato i colleghi invitandoli a intervenire, e così è stato. I due turisti sono stati fermati, identificati e accompagnati nuovamente al ristorante Partenope per saldare il conto dovuto.
Successivamente, i carabinieri hanno preso in carico la situazione e hanno condotto la coppia in caserma. La titolare, delusa dall’episodio, ha commentato: «Se mi avessero detto che non avevano soldi, avrei offerto loro la cena. Ma in questo caso non si è trattato di una necessità, bensì di un gesto di inciviltà. In tanti anni di lavoro a contatto con il pubblico non avevo mai vissuto una situazione del genere».
Questa vicenda mette in luce come, anche nel mondo della ristorazione, la collaborazione e il senso di comunità tra colleghi possano essere fondamentali per contrastare comportamenti scorretti e tutelare un settore che richiede impegno e dedizione. Il tentativo di risparmiare in modo illecito si è così trasformato in un insegnamento: la civiltà e il rispetto per chi lavora non possono essere messi da parte, e la giustizia sociale a volte si costruisce proprio grazie all’aiuto reciproco. Il gesto incivile dei due turisti ha trovato una risposta pronta e decisa da parte di chi ogni giorno mette passione e professionalità per offrire un servizio di qualità.