Un grave episodio si è verificato nel pomeriggio di martedì 16 dicembre a Bagnolo di Piano, in provincia di Reggio Emilia, dove un uomo di 85 anni, Antonio Chiozzi, è deceduto dopo essere caduto in una vasca contenente liquami nella propria azienda agricola. La scoperta del corpo è stata fatta dai figli, titolari dell’attività, che hanno immediatamente allertato i soccorsi. Secondo quanto ricostruito dai mezzi d’informazione locali, l’anziano era uscito per svolgere una commissione all’interno della proprietà quando, per cause ancora in fase di accertamento, sarebbe caduto nella cisterna profonda circa tre metri, contenente almeno un metro e mezzo di liquami.
La grata che copriva la vasca potrebbe essersi spostata improvvisamente, provocando il sinistro. L’uomo avrebbe tentato di chiedere aiuto, con le sue grida percepite dai familiari presenti nelle vicinanze: “Aiuto, non ce la faccio più”, secondo quanto riportato dai testimoni. I figli, grazie anche all’ausilio del braccio di un mezzo agricolo, sono riusciti a recuperare il corpo, riportandolo sul piazzale esterno in attesa dell’arrivo dei soccorsi. L
’allarme è stato lanciato intorno alle 17.30. Sul posto sono giunti l’ambulanza della Croce Rossa locale, il personale dell’automedica della Bassa e i Vigili del Fuoco, ma purtroppo ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano. L’uomo sarebbe deceduto per asfissia o per esposizione ai gas presenti nella vasca. Per chiarire le circostanze dell’accaduto sono intervenuti anche i Carabinieri di Bagnolo e i tecnici del Servizio di Medicina del lavoro dell’Azienda Usl reggiana.
Gli accertamenti sono finalizzati a determinare le cause precise dell’incidente e a verificare eventuali condizioni strutturali della vasca che possano aver contribuito all’evento. Le vasche per liquami rappresentano un elemento comune nelle aziende agricole, utilizzate per contenere i rifiuti prodotti dagli animali in attesa di smaltimento corretto. Il loro corretto utilizzo e manutenzione è fondamentale non solo per motivi igienico-sanitari, ma anche per garantire la sicurezza di chi opera nelle strutture.
La comunità locale, colpita dall’episodio, si stringe attorno alla famiglia di Antonio Chiozzi in questo momento di grande turbamento. L’incidente sottolinea l’importanza di adottare misure di sicurezza rigorose nelle aree di stoccaggio dei rifiuti agricoli, per prevenire situazioni potenzialmente pericolose, anche in contesti di lavoro quotidiano che, a prima vista, possono sembrare ordinari e controllati.