Il Natale di quest’anno a Salò e nella zona di Gardone Riviera è stato segnato da una tragedi@ improvvisa e doloros@: Jessica Caratti, 45 anni, non ce l’ha fatta dopo il sinistro avvenuto durante un’escursione a cavallo nei giorni precedenti.
La donna, molto conosciuta nella comunità locale per il suo impegno nell’infopoint turistico di Salò e nella promozione di eventi e iniziative del territorio, era rimasta gravemente ferit@ quando il suo cavallo, improvvisamente spaventato, si è alzato sulle zampe posteriori e poi è caduto all’indietro, travolgendola. I soccorritori del 118 sono intervenuti tempestivamente sul luogo dell’incidente, ma al loro arrivo Jessica era già in arresto cardiaco.
Nonostante le manovre di emergenza e il trasferimento immediato in elicottero all’ospedale Civile di Brescia, le condizioni della donna sono rimaste critiche fino al tr@agico esito, confermato nelle prime ore del giorno di Natale. I carabinieri della compagnia di Salò hanno iniziato subito le indagini, ricostruendo che l’incidente è avvenuto a causa dello spavento improvviso del cavallo, ma senza altri elementi che possano attribuire responsabilità a terzi. La notizia della morte di Jessica ha scosso profondamente le comunità locali.
La donna viveva nella frazione di San Michele insieme al figlio di 13 anni, e la sua perdita lascia un vuoto doloroso non solo in famiglia ma anche tra colleghi e amici. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio apparsi nelle ultime ore sui social e nelle piazze della cittadina, a testimonianza del legame forte che Jessica aveva con la vita comunitaria e con le persone che la circondavano.
La vicenda riporta all’attenzione il tema della sicurezza nelle attività equestri, anche per chi ha esperienza. I sinistri con i cavalli, seppur rari, possono avere conseguenze gravi e improvvise: gli animali, per loro natura sensibili e reattivi agli stimoli esterni, possono spaventarsi facilmente, rendendo necessario il rispetto di regole di sicurezza rigorose, l’uso di dispositivi di protezione adeguati e la supervisione costante durante le escursioni o le attività sportive. Anche momenti che appaiono piacevoli e controllati, come una passeggiata in campagna, possono trasformarsi in situazioni critiche in pochi secondi.